New York, 170000 dollari la paga per il “cacciatore di topi”

Il sindaco/sceriffo Eric Adams lancia la campagna per liberare la città dai roditori

di Daniele Rosa
Eric Adams (Lapresse)
Esteri

New York, partita la campagna contro i topi in città

 

170000 dollari offerti dal sindaco democratico di New York Eric Adams per una figura capace di liberare la città dai topi che stanno azzannando la “Grande Mela”. “Un lavoro da sogno” lo definisce il sindaco alla ricerca di un vero e proprio killer dei topi, assetato di sangue, ambizioso e disponibile h24 perchè, come si sa, la città americana da quasi 9 milioni di abitanti e altrettanti roditori, non dorme mai. “I topi non governano questa città. Noi lo facciamo. firmato The Department of Sanification” è il leitmotiv della campagna per la guerra dichiarata dal sindaco. La posizione richiesta è ufficialmente descritta come ” direttore del programma di riduzione dei roditori" ma ormai il prescelto, o la prescelta, viene chiamato dai nuiorkini come “lo zar dei topi”. Una piaga che già nel 1842 lo scrittore Charles Dickens descriveva appieno.

New York, il sindaco e l'internamento "contro Volontà" dei senzatetto

L’annuncio roboante del sindaco/sceriffo è arrivato pochi giorni dopo un altro editto che sta facendo molto discutere e cioè l'internamento “contro volontà” di tutti quei senzatetto che evidenziano problemi mentali ( a totale discrezione degli agenti di polizia ). Un po’ per le caratteristiche della polizia americana, che non è conosciuta come la più tenera al mondo e  un po’ per l’evidente stridore sui diritti, molte Organizzazioni civili e per i diritti umani hanno protestato. Considerano il decreto lesivo della dignità umana e poco efficace. Ma il sindaco va avanti per la sua strada, che è quella di lottare con forza contro tutti i mali che affliggono la città, dalla violenza armata alla presenza di senzatetto nella metropolitana per finire con la piaga di parassiti e roditori. Questi ultimi considerati il nemico numero uno della città. Il candidato ideale, per l’head hunter che sta facendo la selezione, "dovrà essere ultra-motivato (nel caso in cui la motivazione salariale fosse insufficiente)e in più assetato di sangue, proattivo e creativo, con la capacità di esaminare ogni tipo di soluzione, incluso il miglioramento dell'efficienza, la raccolta e la valutazione dei dati, l'innovazione tecnologica, la gestione dei rifiuti urbani”. Rifiuti urbani la cui diffusione sulle strade è causa della proliferazione delle cimici.

New York, milioni di dollari spesi contro i topi ma senza risultati

Altro tema critico toccato è quello della "macellazione su larga scala", punto che ha risvegliato molti gruppi animalisti. Sono milioni di dollari i soldi spesi dall’amministrazione per eliminare i topi che si moltiplicano invece in ogni nuovo scavo o nelle piazzole di ristoranti e bar all’aperto. Topi alimentati quotidianamente dagli enormi sacchi di spazzatura lasciati all’aperto per essere raccolti. Inutili sono sembrate, fino ad ora, le tecniche di cattura, dalle trappole, al ghiaccio secco, all’alcol o persino ai biscotti ma di una marca particolare, la Oreo. Nulla è servito. Nonostante però l’alto numero di topi New York non è al primo posto in questa delicata classifica. Boston e Filadelfia hanno avuto una percentuale più alta nel 2021, secondo l'American Housing Survey, uno studio basato sul numero di avvistamenti. In testa a tutte le città del paese, Boston ha il 21,6%, seguita da Filadelfia con il 19,5% e New York con appena il 15,3%. La città più pulita è stata Phoenix, con il 3,5%. Uomini e topi continuano la loro eterna lotta anche nella città del sogno americano.

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