Perché la Turchia cambia nome: il rebranding approvato dalle Nazioni Unite

Ora il suo nome ufficiale è "Türkiye": l'inglese "Turkey" aveva infatti un significato imbarazzante

Esteri
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Ha vinto Erdogan: la Turchia cambia nome

La Turchia sarà riconosciuta dall'Onu come "Türkiye" e non più con la formula inglese "Turkey". Le Nazioni Unite hanno dato il via libera all'uso ufficiale della denominazione del Paese nella lingua turca, che era stata richiesta dal governo Erdogan negli scorsi mesi.

Da tempo Ankara ha lanciato una campagna per favorire il nome "Türkiye" a discapito dell'inglese "Turkey". che significa tacchino, ma anche, secondo il Cambridge English Dictionary, "qualcosa che non funziona bene" o una persona "stupida o sciocca".

Generalmente, i rebranding riguardano, appunto, dei brand che nel corso del tempo decidono di cambiare per rimanere al passo coi tempi. I rebranding di nazioni sono molto meno frequenti, ma non sono un fatto inedito: nel 2020, i Paesi Bassi hanno abbandonato la denominazione Olanda e prima ancora, la Macedonia ha cambiato nome in Macedonia del Nord a causa di una disputa politica con la Grecia mentre lo Swaziland è diventato e-Swatini nel 2018. Sono più datati i cambiamenti da Persia a Iran, da Siam a Thailandia e da Rhodesia a Zimbabwe.

 

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