Processo Trump, clamorosa svolta: il tycoon dovrà testimoniare in tribunale
Respinta la richiesta dell'ex presidente degli Stati Uniti, finirà davanti al giudice per far luce sui suoi affari della "Trump Organization"
Assalto al Campidoglio: “La cerchia di Trump lo avvertì sui brogli"
La Corte d’appello di New York ha respinto la richiesta di Donald Trump di non testimoniare nell’ambito dell’inchiesta avviata dall’Attorney General dello Stato di New York sugli affari della Trump Organization. La decisione della Corte più alta di fatto ha tolto a Trump l’ultima possibilità per sottrarsi alla deposizione. Il tycoon, la figlia Ivanka e il genero Jared Kushner avevano accettato di rispondere alle domande il 15 luglio a meno che la Corte d’appello non avesse accolto l’appello.
L’indagine parlamentare sull’assalto dei sostenitori di Trump contro il Campidoglio il 6 gennaio del 2020 torna in primo piano con le nuove testimonianze di stretti collaboratori dell’ex presidente che la Commissione d’inchiesta he reso pubbliche ieri. Nel titolo del Washington Post c’è la notizia secca: “La cerchia di Trump lo avvertì che le accuse di brogli elettorali erano false”.