Russia, infarto "non naturale" per il ministro della Difesa. Giallo a Mosca
Russia, Sergei Shoigu in terapia intensiva. Potrebbe diventare disabile. Putin teme il golpe
Russia, 20 generali del ministero della Difesa sono stati arrestati
Il ministro della Difesa russo ha subito un grave infarto e le cause non sarebbero naturali. La clamorosa rivelazione, secondo quanto riporta il sito britannico www.dailyrecord.co.uk, arriva da un importante oligarca russo.
Sergei Shoigu, 66 anni, sarebbe "fuori dai giochi" a seguito dell'emergenza sanitaria e "potrebbe rimanere disabile" se sopravvive, secondo l'uomo d'affari Leonid Nevzlin.
Il 52enne, nemico di Vladimir Putin, ha aggiunto che il titolare della Difesa è attualmente "in terapia intensiva, collegato ai dispositivi medici".
Secondo Nevzlin 20 generali del ministero della Difesa sono stati arrestati nell'ambito di un caso di "corruzione" da 7,6 miliardi di sterline, con 150 agenti del Servizio di sicurezza federale (FSB) già arrestati per lo stesso caso..
L'ex comproprietario del colosso petrolifero Yukos in esilio afferma che la notizia gli è stata trasmessa dalle sue fonti anonime a Mosca, ma non è ancora stata confermata in modo indipendente.
Una teoria potrebbe essere quella che potenziali cospiratori di un colpo di stato vengano rinchiusi o altrimenti resi inabili.
Nevzlin ha affermato su Facebook: "Shoigu è fuori dai giochi, potrebbe diventare disabile se sopravvive. Improvvisamente ha avuto un grave infarto. È in terapia intensiva, collegato ai dispositivi medici. Si dice che l'infarto non possa essersi verificato per cause naturali".
Ci sono stati rumor precedenti sui problemi cardiaci di Shoigu e Nevzlin afferma anche che era fuori Mosca e lontano dalle telecamere perché Putin gli aveva ordinato di lavorare da un remoto bunker nucleare negli Urali.
Ci sono state anche notizie secondo cui Putin lo avrebbe messo ai margini dopo che le forze del Cremlino hanno subito pesanti perdite in Ucraina.
Shoigu è stato visto il 13 aprile in una videoconferenza con Putin e altri ministri sullo sviluppo delle azioni russe nell'Artico.
Indossava un abito e prendeva appunti, evidentemente trascrivendo le istruzioni di Putin. Ma non ha parlato. E' giallo a Mosca.