Russia, esplosione nella regione di Rostov. Zelensky sposta la data del Natale

Secondo Mosca, Kiev ha attaccato Rostov con un missile modificato, causando 15 feriti. Il presidente ucraino sfida la Chiesa ortodossa russa sul Natale

di Redazione Esteri
Volodymyr Zelensky e il premier olandese Mark Rutte all'Aia
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Guerra in Ucraina, esplosione nella regione russa di Rostov. Scambio di accuse tra Mosca e Kiev. Zelensky sposta la data del Natale

Nel vertice a San Pietroburgo Vladimir Putin cerca l'asse con l'Africa e promette di concedere gratuitamente ai Paesi del continente anche armi insieme al grano. Non solo, ribadisce che la Russia è pronta a negoziare "sulla sicurezza" ma "gli Stati Uniti e la Nato si rifiutano di farlo". Il leader del Cremlino ha sottolineato che anche la leadership ucraina si rifiuta di negoziare con la Russia.

Intanto, mentre le forze ucraine cercano di riconquistare terreno nella controffensiva, Mosca "si riserva il diritto di  adottare misure di ritorsione dure" dopo che un razzo ucraino ha colpito la città russa di Taganrog, nella regione di Rostov, provocando 15 feriti. Volodymyr Zelensky firma invece la legge che sposta la festività del Natale al 25 dicembre, segnando così una nuova rottura con la chiesa ortodossa russa che lo celebra il 7 gennaio. 

Mosca, Kiev ha attaccato Rostov con un missile modificato: 15 feriti

Le truppe ucraine hanno colpito Taganrog con l'aiuto di un missile di difesa S-200 convertito in versione d'attacco. È quanto ha dichiarato il ministero della Difesa russo, come riporta Ria Novosti. “I sistemi di difesa aerea russi hanno rilevato il missile ucraino e lo hanno intercettato in volo”, ha sottolineato il ministero, che ha aggiunto che diverse persone sono rimaste ferite nell'attacco della città portuale della Russia meridionale, nella regione di Rostov, al confine con l'Ucraina. Un bar e diversi edifici sono stati danneggiati. Al momento sarebbe 15 il numero delle persone ferite nell'esplosione avvenuta a Taganrog. Lo ha dichiarato il governatore della regione di Rostov, Vasily Golubev, citato dalla Tass. “Finora 15 persone hanno richiesto assistenza medica e sono in cura. Tutte hanno riportato lievi ferite da frammenti. Non ci sono state vittime” ha riferito il governatore.

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Per Kiev l'esplosione a Rostov è opera dei sistemi difesa area di Mosca

"Gli eventi di Taganrog non sono altro che le azioni assolutamente ignoranti degli operatori dei sistemi di difesa aerea russi...". È quanto scrive in un tweet il segretario del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale ucraino Oleksiy Danilov, dopo l'esplosione nella regione russa di Rostov in cui sono rimaste ferite 15 persone. Il ministero della Difesa russo aveva in precedenza accusato Kiev di aver lanciato un missile di difesa S-200 convertito in versione d'attacco.

La Russia "si riserva il diritto di adottare misure di ritorsione dure" dopo l'attacco a Taganrog

La Russia "si riserva il diritto di adottare misure di ritorsione dure" dopo l'attacco a Taganrog, nella regione di Rostov. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli  Esteri russo, Maria Zakharova, citata dall'agenzia Tass. "Condanniamo  fermamente le azioni criminali del regime di Kiev dirette contro la  popolazione civile e le infrastrutture pacifiche che, ovviamente, non  avevano alcun valore militare", ha affermato. Sempre secondo la Tass, anche lo stesso Vladimir Putin ha condannato con fermezza l'attacco alla città portuale.

Il governatore di Rostov: "Intercettato un secondo missile"

I sistemi di difesa aerea russi hanno colpito un secondo missile nella regione di Rostov. Lo dice il governatore della regione, Vasily Golubev, sul suo canale Telegram, secondo quanto riferisce Ria Novosti. “Un secondo missile è stato colpito dai sistemi di difesa aerea, questa volta nella regione di Azov. Si stanno specificando le conseguenze” ha detto il governatore della regione.

Kiev: "Aiea ha registrato esplosioni vicino al sito di Zaporizhzhia"

Esplosioni nell'area della centrale nucleare di Zaporizhzhia sono state registrate dagli osservatori della missione dell'Aiea (l'Agenzia internazionale per l'energia atomica): lo riferisce il capo della Commissione statale ucraina per la regolamentazione dell'energia atomica Oleg Korikov, citato da Rbc-Ukraine. Korikov ha dichiarato che "la minaccia per la centrale nucleare è cresciuta, perché non c'è certezza che i sistemi di sicurezza funzionino". Le esplosioni sono avvenute ieri e due giorni fa, ha detto.

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Cremlino, Mosca pronta al dialogo ma Kiev rifiuta

"La Russia è pronta al dialogo su un accordo politico ma l'Ucraina rifiuta qualsiasi opportunità pur essendo in una situazione non facile". Lo ha ribadito il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov citato dalla Tass.

Putin: "Studiamo i piani di pace dei Paesi africani"

La Russia "rispetta" e "studia attentamente" i piani di pace sull'Ucraina avanzati da alcuni Paesi africani: lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, ripreso dall'agenzia Interfax. "Rispettiamo le vostre iniziative e le consideriamo attentamente", ha detto Putin.

Mosca: ordigno esploso alla raffineria russa di Samara

Un ordigno è esploso nell'are della raffineria di petrolio Kuibyshev a Samara, nella parte centro-orientale della Russia. Lo ha dichiarato il deputato della Duma di Stato Alexander Khinshtein, citato dalla Tass. "Oggi sul territorio della raffineria di petrolio Kuibyshev a Samara c'è stata un'esplosione. Secondo la versione preliminare, è stato piazzato un ordigno esplosivo", ha riportato Khinshtein. Al momento non ci sarebbero vittime o danni gravi secondo il parlamentare russo. La raffineria Kuibyshev è una delle più grandi imprese petrolifere della regione di Samara e opera dal 1945.

Zelensky firma la legge che sposta la festività del Natale dal 7 gennaio al 25 dicembre

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato la legge con cui l'Ucraina ha spostato ufficialmente la festività del Natale muovendola dal 7 gennaio al 25 dicembre. Lo riportano i media di Kiev, come Unian. La scelta è stata presa in rottura con la Chiesa ortodossa russa che, appunto, festeggia il Natale il 7 gennaio. “La lotta per la propria identità contribuisce al desiderio di ogni ucraino di vivere la propria vita con le proprie tradizioni e festività”, si legge in una nota sul sito web del Parlamento. Lo scopo della legge è quello di “abbandonare l'eredità russa di imporre le celebrazioni natalizie il 7 gennaio”.

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