Tunisia, mamma e figlia abbandonate nel deserto senza acqua: la foto choc
A pochi giorni dalla firma del memorandum tra Tunisi e Ue spunta un'immagine che racconta il dramma dei migranti respinti al confine tra Tunisia e Libia
Tunisia, mamma e figlia abbandonate nel deserto senza acqua e cibo: la foto choc
Mai come in questi ultimi anni, con la diffusione dei social media, ci sono foto che, per la loro carica emotiva, non vorremo mai vedere ma che, nella loro drammaticità, sono in grado di fare la storia. È accaduto per quella del piccolo Alan Kurdi, il bimbo siriano di tre anni ritrovato senza vita su una spiaggia della Turchia. Una foto che fece il giro del mondo e ci aprì gli occhi sugli orrori della rotta balcanica. Adesso un'altra immagine rischia di entrare purtroppo nella storia a testimonianza della tragedia che si sta consumando al confine tra la Libia e la Siria: una mamma e una figlia abbandonate nel deserto.
La foto è stata pubblicata su Twitter da un giornalista libico dove si vedono una donna e una bambina, probabilmente madre e figlia, abbracciate, senza forze, distese nel deserto con i piedi arsi dalla sabbia cocente. Le due, probabilmente migranti, sembrano quasi prive di vita: potrebbero essere state abbandonate al confine tra Libia e Tunisia. Non c'è modo di verificare con esattezza la veridicità di questa foto, né il loro stato di salute, ma lascia da pensare il fatto che sia stata diffusa ad appena tre giorni dalla firma del memorandum tra l'Unione Europea e Tunisi.
L’accordo prevede una serie di finanziamenti, fino a un miliardo di euro, di cui 105 milioni destinati alla gestione delle frontiere. La Tunisia dovrebbe quindi impegnarsi a ricercare e salvare i migranti in mare, nella lotta contro gli scafisti responsabili del traffico di esseri umani e nei rimpatri. Molti però temono che con questo accordo l’Europa voglia lavarsi le mani e liberarsi delle responsabilità, lasciando che sia la Tunisia ad occuparsi della questione, e a farne le spese sarebbero proprio i migranti. Infatti le guardie di frontiera libiche hanno già salvato diverse persone respinte dalle autorità di Tunisi nel deserto, dove rischiano di morire sotto il sole cocente senza acqua né cibo.