Politica
Zaki nuovo leader della sinistra? Si cercano "eroi" dopo la crisi di Schlein
La sinistra è in cerca di un "uomo che faccia l’impresa" alla faccia del tanto declamato collettivismo
Zaki nuovo leader della sinistra?
“Patrick l’ingrato” è dunque atterrato ieri trionfalmente a Milano e poi è partito alla volta di Bologna dove, come gli antichi imperatori romani, lo attende il trionfo all’ombra delle Torri. E se i padri nobili del riformismo hanno aggrottato il sopracciglio su questo discolo che si è scordato - o non ha mai conosciuto - le buone maniere istituzionali lui va avanti per la sua strada perché ha fiutato l’affare e non a caso ieri ha fatto un “comizio” sui migranti e sul clima. Con una sinistra così debole, ma soprattutto con una segretaria del Pd così evanescente, può tentare la strada della politica e specificatamente dell’Europa, come del resto ha fatto la sua omonima funzionale Carola Rackete.
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In fondo la vita è dura e spesso si tratta di personaggi in cerca d’autore che quando possono ghermiscono al volo l’inaspettata occasione che gli può cambiare l’esistenza, come un camaleonte fa con una mosca. Intanto ci congratuliamo con il pasionario dei diritti civili che è sopravvissuto ottimamente alle carceri egiziane visto che è in imbarazzante sovrappeso e prendiamo atto ulteriormente della sua ingratitudine appena mitigata dai ringraziamenti formali estortegli con una buona tirata di orecchie dai maggiorenti.
Dopo aver messo in imbarazzo tutti, a cominciare dal Presidente egiziano Al Sisi che gli ha concesso la grazia, alla famiglia Regeni, per arrivare al governo e soprattutto a Giorgia Meloni che presa da eccessivo entusiasmo aveva postato su Facebook un video di ilare benvenuto, lo scaltro studente, neppure dottorato, non manca di cavalcare l’onda dell’inaspettata notorietà nazionale ma soprattutto internazionale.