Ucraina, in Svizzera si negozia in segreto. Nato: dalla Cina armi a Kiev
Il segretario generale della Nato Stoltenberg ha quindi ribadito ancora una volta l'appoggio all'Ucraina "per tutto il tempo necessario"
Guerra Ucraina, in Svizzera sono in corso negoziati segreti: "Resta da vedere cosa ne faranno le parti"
Lo dà per certo, il ministro degli Esteri svizzero Ignazio Cassis: a Ginevra sono in corso negoziati sulla crisi in Ucraina. Secondo Cassis - che non è entrato nel dettaglio nell'intervista a 'Le temps' - le trattative si stanno svolgendo in un clima di "massima discrezione" anche se "attualmente non si svolgono ai massimi livelli". E ancora: "Offriamo sempre i nostri buoni servizi, ma resta da vedere cosa ne faranno entrambe le parti, sia la Russia che l'Ucraina". Cassis ha aggiunto che la Russia ha dichiarato pubblicamente di non considerare più la Svizzera un Paese neutrale e ha ricordato che l'Ucraina aveva chiesto alla Svizzera di rappresentare i suoi interessi in Russia, ma che questa richiesta è stata respinta a Mosca.
Guerra Ucraina, Stoltenberg: "Dalla Cina segnali che intende fornire armi a Mosca"
E dalla Nato arriva la dichiarazione netta del segretario generale Jens Stoltenberg, anzi l'appello alla Cina perchè "desista" dai suoi piani che, appoggiando una guerra illegale, costituirebbero una violazione del diritto internazionale. "Abbiamo visto alcuni segnali che (i cinesi) potrebbero star progettando di farlo. Gli alleati Nato e gli Usa li hanno messi in guardia dal farlo, questo non dovrebbe accadere" ha detto Stoltenberg in un'intervista all'Ap ripresa dal Guardian. Per il capo della Nato, un sostegno diretto a Mosca nel suo sforzo bellico "equivarrebbe a una violazione della Carta delle nazioni Unite, del diritto internazionale". Stoltenberg ha quindi ribadito ancora una volta l'appoggio dell'Alleanza atlantica all'Ucraina "per tutto il tempo necessario".