Usa, Haley batte Trump a Washington. Lui la insulta: "Che cervello da gallina"

Prima vittoria per la rivale Repubblicana, ma senza grandi numeri. Gli aventi diritto al voto erano solo 22mila. Il tycoon chiama quel luogo "la palude"

di Redazione Esteri
Nikki Haley
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Usa, primo piccolo successo per Haley. Ma Trump snobba il verdetto

Trump ha "perso" le primarie repubblicane a Washington Dc, primo successo per la sua rivale Nikki Haley, anche se i numeri sono davvero risicati e il tycoon (che non si è volutamente candidato) non perde occasione per insultarla. La vittoria della Haley nella capitale americana non è una sorpresa e per molti analisti la sfida a Washington era considerata forse l'unica chance per l'ex governatrice di superare Trump. A Washington, infatti, l'ex presidente degli Stati Uniti non è molto amato dai 22.000 elettori repubblicani registrati. Nel 2020 Trump vinse ma non aveva rivali, mentre nel 2016 arrivò terzo.

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Trump comunque non si congratula con la sua rivale ma la insulta sui social. Il tycoon dice apertamente di non aver voluto partecipare alla contesa. "Mi sono tenuto volutamente alla larga da Washington, la "palude", con pochissimi delegati e nessun vantaggio. La Haley la definisce "cervello di gallina", perché a parere di Trump, ha speso lì tutto il suo tempo, il suo denaro e i suoi sforzi. I numeri davvero grandi arriveranno nel Super Tuesday", ha attaccato il tycoon. Intanto la Corte suprema americana ha annunciato che oggi emetterà alcune sentenze, tra le quali potrebbe esserci la decisione sull’esclusione di Trump dalle primarie in Colorado.

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