Economia
Trump e il possibile ritorno alla Casa Bianca: i titoli che ci guadagnano
Mentre l'attuale presidente americano Joe Biden crolla nei sondaggi, il tycoon prepara il bis e sui mercati finanziari si fanno le prime proiezioni
Usa 2024, Biden va ko nei sondaggi e Trump vola. Mercati finanziari, dalla Difesa alle banche: ecco i titoli che ci guadagnerebbero
Mentre i sondaggi danno l'attuale presidente americano sempre più in bilico (gli ultimi dati del Nyt rivelano che il 48% degli americani voterebbe- a oggi- per l'ex presidente) e Trump conquista anche i caucus repubblicani dell'Idaho, i mercati si scaldano in vista di un secondo mandato del tycoon. Se davvero tornasse alla guida della Casa Bianca, dopo le elezioni di novembre 2024, la finanza ne gioverebbe? E se sì, quali titoli sarebbero da tenere più sotto controllo? In un'analisi pubblicata da Advfn Italia, l'editore di Sevens Report Research Tom Essaye spiega che il ritorno di Trump non soltanto darebbe ulteriore slancio all’azionario Usa, ma favorirebbe soprattutto i titoli bancari e della difesa. Le azioni internazionali e l’energia pulita potrebbero invece trovarsi in difficoltà.
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Il motivo? Secondo Essaye "Trump ha espresso apertamente i suoi piani per raddoppiare le sue politiche commerciali internazionali, con un probabile aumento delle tariffe doganali sulle importazioni dalla Cina e da altri Paesi". “Ovviamente, tali politiche sarebbero negative per le azioni cinesi e per i mercati emergenti più in generale, poiché aumenterebbero le tensioni commerciali”, ha affermato Essaye. Di conseguenza, gli investitori possono aspettarsi che le azioni cinesi, e i mercati emergenti più in generale, possano subire il contraccolpo di una nuova presidenza Trump.
Spazio poi al tema energetico. "I titoli dell’energia pulita hanno avuto un buon andamento durante il primo mandato di Trump, ma questa volta il leader repubblicano si è impegnato ad abrogare l’Inflation Reduction Act e altre politiche dell’era Biden che hanno avvantaggiato l’energia verde e l’energia elettrica", si legge nel report. Allo stesso tempo, "Trump probabilmente spingerebbe per aumentare la produzione statunitense di petrolio e gas: quindi questo settore sarebbe sfavorito in un eventuale secondo mandato".
Secondo Essaye ci sono buone prospettive di rialzo sul settore della difesa, che già è cresciuto di oltre il 40% durante il suo primo mandato, sovraperformando l’indice S&P 500. "Nonostante lo scoppio della guerra a Gaza e il conflitto in corso in Ucraina, l’Etf iShares US Aerospace and Defense Etf Ita ha sottoperformato l’indice S&P 500 nell’ultimo anno, rendendo circa il 10% con i dividendi reinvestiti, rispetto a oltre il 27% dell’indice di riferimento", si legge nel report.
Sul capitolo bancario invece, se da un lato è vero che le azioni delle banche quotate negli Stati Uniti sono rimaste indietro durante il primo mandato Trump, dall'altro il tycoon ha detto che rifiuterebbe l’aumento dei requisiti patrimoniali di Basilea III che aiuterebbe probabilmente le banche ad aumentare i profitti. Un altro probabile obiettivo di Trump è la sostituzione del presidente della Federal Reserve Jerome Powell, che Trump ha scelto come presidente della banca centrale nel 2017, quando il suo mandato scadrà tra due anni. "Ciò si tradurrebbe probabilmente in un approccio più accomodante alla politica monetaria da parte della Fed, esercitando una pressione al ribasso sui tassi di interesse a lungo termine," ha affermato Essaye. Ciò dovrebbe, almeno in teoria, contribuire a stimolare la domanda di prestiti bancari. Qualunque cosa accada, conclude Essaye, "gli investitori possono aspettarsi una certa volatilità intorno al voto". Secondo quanto si legge su Advfn "la domanda di coperture di portafoglio che coprano le elezioni del 5 novembre è già in aumento, spingendo al rialzo il costo dei contratti futures legati al Cboe Volatility Index VIX in scadenza a ottobre".