Usa, la Bideneconomics crea 13 milioni di posti di lavoro in due anni e mezzo
Pandemia, crisi delle banche e tassi in rialzo non hanno toccato l’occupazione
L’economia americana continua a dimostrarsi come la più forte e attiva economia del mondo. Infatti, nonostante quasi due anni di pandemia e una crescita dei tassi di interesse che non si vedeva da decenni sono stati creati 13 milioni di nuovi posti di lavoro, un vero e proprio record. E a giugno ne sono stati aggiunti 209.000 secondo il Bureau of Labor Statistics.
Il tasso di disoccupazione si è attestato al 3,6% ( a questi livelli praticamente la disoccupazione non esiste). Una fortuna per Joe Biden che ha visto questo trend in ascesa coincidere con gli anni della sua Presidenza.
E questo nonostante che da tempo si continui a parlare di recessione, più o meno morbida, che di mese in mese viene posticipata fino ad immaginarla per fine anno. A questi proposito Biden. che cavalca l’onda positiva, ha detto” Sento da mesi che ci sarà una recessione il mese prossimo, ma non credo ci sarà”.
Il mercato del lavoro così forte ha contrastato gli aumenti dei tassi chiesti dalla Federal Reserve (cinque punti da marzo 2022 al 5%-5,25% di maggio).I tassi di interesse sul debito a due anni sono già ai massimi dal 2007, prima della Grande Recessione.
E nemmeno ha risentito dello tsunami
bancario di marzo con crolli di diversi istituti.
Nello specifico i dati confermano che il lavoro nel pubblico (+60.000) e quello nella sanità (+41.000) hanno rappresentato i principali produttori di posti di lavoro. Al seguito l'assistenza sociale (+24.000), l'edilizia (+23.000) e i servizi professionali e per le imprese (+21.000).
Posti di lavoro persi sono stati registrati nel commercio al dettaglio (-11.000), nei venditori di materiali da costruzione e attrezzature e forniture per il giardinaggio (-10.000) e nei rivenditori di mobili, casalinghi, elettronica ed elettrodomestici (-5.000).
A giugno, la retribuzione oraria mediana per i salariati nel settore privato non agricolo è aumentata di 12 centesimi, o dello 0,4%, a 33,58 dollari. Negli ultimi 12 mesi, la retribuzione oraria media è aumentata del 4,4%.
E di questo trend il Presidente, non proprio ai massimi nella popolarità, se ne è subito fatto un merito "Questa-ha detto il Presidente- è Bidenomics in azione: la nostra economia ha creato più di 200.000 posti di lavoro il mese scorso, per un totale di 13,2 milioni di posti di lavoro da quando sono entrato in carica. In due anni e mezzo sono stati creati più posti di lavoro di qualsiasi altro presidente in un mandato di quattro anni. Il tasso di disoccupazione è rimasto al di sotto del 4% per 17 mesi consecutivi, il più lungo dal 1960. La percentuale di americani in età lavorativa occupati è la più alta degli ultimi 20 anni. L'inflazione è scesa di oltre la metà. Stiamo assistendo a una crescita costante e costante. Questa, ripeto, è Bidenomics: far crescere l'economia creando posti di lavoro, abbassando i costi per le famiglie che lavorano e facendo investimenti intelligenti in America".
E la partita per la ricandidatura è appena iniziata.