Usa, nuovi guai per Hunter: figlio di Biden. Ricatti sessuali all'assistente

Il Daily Mail svela i dettagli dei messaggi scambiati tra i due sull'applicazione Facetime: obbligata a farsi filmare sotto la doccia

Esteri

Usa, Hunter e le minacce sessuali. Non c'è pace per Biden

Non c'è pace per il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Come se non bastassero la guerra con la Russia, i problemi con la Cina e quelli interni negli Usa, ora tornano ad affacciarsi i guai giudiziari del figlio Hunter. La rivelazione fatta dal Daily Mail e riportata da La Verità, rischia di creare un nuovo caso con protagonista in negativo Hunter Biden, il figlio del capo della Casa Bianca. Hunter, avrebbe minacciato una sua giovane assistente di trattenerle la paga, se non avesse accettato di tenere atteggiamenti di natura sessuale attraverso l'applicazione Facetime. Tra le altre cose, in base ai messaggi pubblicati svelati, Hunter le chiese di lasciarsi riprendere sotto la doccia.

Hunter - prosegue La Verità - l'avrebbe anche "filmata e fotografata mentre faceva sesso con lui e avrebbe salvato le immagini sul suo laptop. Tra un messaggio e l'altro, poi, il figlio di Biden avrebbe inviato alla sua dipendente meno soldi del previsto rispetto al suo stipendio mensile. Un articolo del Washington Examiner svela a cosa va incontro adesso il figlio di Hunter: "Trattenere la paga di un dipendente da parte di un datore di lavoro in cambio di favori sessuali di un subordinato, è un esempio da manuale di molestia sessuale, sicuramente punibile in sede civile e probabilmente anche in sede penale".

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