Usa, standing ovation del Congresso per il presidente dell’Ucraina Zelensky

Un discorso forte per l’animo combattente degli americani

di Daniele Rosa
Esteri

Usa, Zelensky al Congresso parla a tutti gli americani

 

L’uomo dell’anno per Time, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha per la prima volta parlato in vivo davanti a politici schierati , nientedimeno che al Campidoglio americano. In un viaggio, non privo di rischi, arrivato in treno al confine polacco e poi su un aereo atterrato scortato sui cieli americani da un jet militare, Zelensky ha prima incontrato per due ore il presidente Joe Biden e poi è stato accolto dai membri del Congresso con quattro minuti di applausi. Non si sono contati gli applausi e le standing ovation che hanno interrotto il discorso del numero uno ucraino vestito con la usuale uniforme verde battaglia. Un discorso forte, emozionante che ha toccato pienamente l’orgoglio degli americani. Molti i riferimenti a episodi eroici del passato: dalla battaglia di Saratoga, punto di svolta della Guerra d'Indipendenza americana, al presidente Franklin Roosevelt,  o alla "resistenza degli alleati contro i nazisti nel Natale 1944".“La battaglia che il nostro esercito sta conducendo-ha detto il presidente ucraino-  in questo momento nel cuore dell'Europa è cruciale, ed è per questo che le sue truppe hanno bisogno più che mai di tutto l'aiuto possibile. Siamo in grado di cambiare il corso della guerra”.

 

 

“Cari americani - ha continuato Zelensky- contro ogni previsione, l'Ucraina non è caduta. È vivo e vegeto. Dopo 10 mesi abbiamo sconfitto la Russia. Non abbiamo paura. Nessuno dovrebbe averla. Questa vittoria dovrebbe ispirare la comunità globale. È anche un trionfo per gli americani. L'Europa è più unita e più libera che mai. La tirannia russa ha perso il controllo su di noi. Anche i russi saranno liberi, ma solo quando avranno sconfitto mentalmente il Cremlino". E poi ha però aggiunto “Abbiamo l'artiglieria, sì, grazie. È abbastanza? No, onestamente. Il vostro denaro non è beneficenza, è un investimento nella sicurezza globale che gestiamo nel modo più responsabile e per questo ringrazio voi e tutte le donne egli uomini americani”.

Usa, la bandiera ucraina con le firme dei soldati al fronte

E il discorso si è chiuso con l’offerta al Congresso della bandiera ucraina con le firme dei militari che al fronte la hanno firmata. Il Congresso sta valutando l'approvazione, prima che i Democratici cedano il controllo della Camera dei Rappresentanti, di un disegno di legge omnibus che prevede molto, tra cui una linea di aiuti da 45 miliardi di dollari all'Ucraina. Nancy Pelosi ha guidato la seduta, alla presenza della vicepresidente Kamala Harris, nella sua ultima apparizione prima di lasciare l’incarico, ricoperto due volte. vicepresidente, Kamala Harris, che non hanno voluto mancare alla serata. Il Partito Democratico ha perso la Camera dei Rappresentanti nelle elezioni di midterm. Pelosi verrà sostituita dal repubblicano della California Kevin McCarthy. E’ pur vero che il Congresso è stato sempre largo di applausi. Ne fecero tanti a Silvio Berlusconi, molti a Juan Guaido del Venezuela, ma stavolta la sensazione è che la convinzione di quei battimani e di quelle continue alzate in piedi fosse qualcosa di molto più profondo e sentito.

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