Usa, ucciso in Somalia un capo dell'Isis. Morto per errore blitz andato storto
Bilal al-Sudani è stato colpito assieme ad altre 10 persone legate all'organizzazione terroristica
Usa, durante un raid in Somalia è stato ucciso uno dei leader dell'Isis Bilal al-Sudani
Durante un raid Usa in Somalia, ieri (26 gennaio) è stato ucciso uno dei leader dell'Isis, Bilal al-Sudani, assieme ad altre 10 persone legate all'organizzazione terroristica. Lo ha detto sapere il ministro della Difesa Lloyd Austin, precisando che l'operazione era stata decisa dal presidente Usa Joe Biden già da alcuni mesi e non ha provocato vittime civili nè fra i militari americani.
Chi era Bilal al-Sudani e perché doveva essere catturato e non ucciso
Bilal al-Sudani, il leader dell'Isis ucciso in un raid Usa in Somalia, doveva essere catturato. "Era stato deciso che la cattura fosse l'opzione migliore per ottenere quante più informazioni possibili dall'operazione", ha spiegato ai cronisti un alto funzionario della casa Bianca, ma "la risposta delle forze nemiche ha portato alla sua morte" e a quella di "una decina di persone" legate all'organizzazione terroristica.
"Al-Sudani era responsabile di incoraggiare la crescente presenza del gruppo dello Stato islamico in Africa e di finanziare le sue operazioni in tutto il mondo, compreso l'Afghanistan", ha sottolineato in una nota il segretario alla Difesa Lloyd Austin. Il blitz, preparato per "diversi mesi", non ha causato vittime nè tra la popolazione civile nè tra i militari americani: il via libera del presidente Joe Biden è arrivato questa settimana, dopo le consultazioni con i massimi funzionari della difesa e dell'intelligence.
"Il presidente ha detto molto chiaramente che siamo impegnati a trovare ed eliminare tutte le minacce terroristiche contro gli Stati Uniti e contro il popolo americano, ovunque si trovino, anche nei luoghi più remoti", ha affermato un altro funzionario. L'esercito statunitense, che ha una base a Gibuti, conduce operazioni in Somalia da diversi anni, in collaborazione con l'esercito regolare locale e per conto del governo. Si tratta principalmente di attacchi aerei contro gli islamisti radicali Shebab, legati ad Al-Qaeda, effettuati da fuori, ma conduce anche operazioni di terra, tra le due e le quattro all'anno. Lo scorso agosto, il leader di Al-Qaeda, Ayman al-Zawahiri, è stato ucciso in Afghanistan proprio da un attacco di droni americani.