Migranti, von der Leyen scrive a Meloni: "Mezzo mld per corridoi umanitari Ue"
Strage di Cutro, la presidente della Commissione europea risponde alla lettera della premier Meloni
Von der Leyen a Meloni: mezzo mld per corridoi umanitari Ue
"Dovremmo concentrare i nostri sforzi su coloro che necessitano la protezione internazionale fornendo loro alternative reali al mettere il loro destino nelle mani dei criminali. Il lavoro dell'Italia e di altri per offrire percorsi sicuri e legali alle persone vulnerabili attraverso i corridoi umanitari offre un contributo fondamentale. Forniremo almeno mezzo miliardo di euro di finanziamenti per il reinsediamento e i corridoi umanitari fino al 2025, offrendo sostegno per il reinsediamento di circa 50 mila persone". Lo ha scritto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nella sua lettera di risposta alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, dopo la tragedia di Cutro.
"Continueremo a dare la priorita' a vie sicure e legali dalla Libia e dal Niger rafforzando il meccanismo di transito di emergenza e offrendo opportunita' di rimpatrio volontario assistito per coloro che non necessitano di protezione nell'ambito del nostro piu' ampio impegno con la task force Ue-Unione africana-Onu", si legge nella lettera. "Inoltre, per sostenere i modelli emergenti basati sull'esperienza dei corridoi umanitari, a gennaio la Commissione ha lanciato un bando di finanziamento mirato nell'ambito del Fondo Asilo, migrazione e integrazione per il patrocinio della comunita'. Avremo l'opportunita' di discutere piu' in dettaglio su queste soluzioni al prossimo Forum europeo per il reinsediamento di maggio, compreso come continuare a sostenere a livello europeo l'esperienza dell'Italia con i corridoi umanitari", ha aggiunto von der Leyen.
Von der Leyen a Meloni, dovere morale agire contro tragedie
"Condivido totalmente la tua opinione che come europei, politici e cittadini abbiamo il dovere morale di agire per evitare simili tragedie, che purtroppo si verificano troppo spesso. Quest'ultima tragedia deve quindi servire da invito a raddoppiare la nostra determinazione a portare soluzioni efficaci e durature", scrive von der Leyen nella lettera.
"E' vero che la migrazione e' una realta' complessa e in continua evoluzione. E' una sfida che fatichiamo ad affrontare e che necessita di soluzioni fondamentali e globali. Queste possono essere trovate solo quando agiamo insieme", evidenzia. "Nel corso del tempo, abbiamo dimostrato che quando agiamo insieme, l'Ue puo' gestire la migrazione. Ad esempio, i milioni di ucraini in fuga dalla guerra in Russia hanno provocato il piu' grande sfollamento nel nostro Continente dalla Seconda guerra mondiale. Pertanto, e' chiaro che la migrazione e' una sfida europea che richiede una soluzione europea", evidenzia la leader Ue. "Avanzare sul Nuovo Patto sulla migrazione e l'asilo e' essenziale se vogliamo spezzare il ciclo di soluzioni frammentarie che non portano progressi sufficienti. Al centro dell'approccio proposto dalla Commissione europea c'e' la gestione della migrazione agendo sui diversi filoni delle nostre politiche in modo olistico: aiutare chi ha bisogno di protezione internazionale, prevenire le partenze irregolari, combattere le reti di trafficanti criminali, offrire percorsi per una migrazione sicura e legale, e rimpatriando quelli che non hanno il diritto a restare", riassume Von der Leyen.
Migranti, P. Chigi: proposte von der Leyen sono nostre richieste
Gli interventi annunciati dalla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen per l'immigrazione "corrispondono perfettamente alle richieste portate in questi mesi dal governo italiano presso le istituzioni europee". E' quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi, a proposito della risposta della presidente della Commissione alla lettera che la presidente del Consiglio le aveva inviato dopo il naufragio di Cutro.
"In particolare - si legge nella nota - la volontà della Commissione di intensificare la cooperazione con i principali partner in Nord Africa, di istituire un quadro di cooperazione rafforzata, di lavorare a un 'coordinamento della ricerca e del soccorso', di fornire ulteriore sostegno economico nella gestione delle frontiere marittime, oltre alla volontà di tenere il dossier migratorio al centro del prossimo Consiglio europeo di marzo in vista di un futuro accordo sul Nuovo Patto sulla Migrazione e l'Asilo corrispondono perfettamente alle richieste portate in questi mesi dal governo italiano presso le istituzioni europee".