"Xi a Mosca, visita simbolica. Cina, segnali al sud del mondo e all'Europa"
Intervista a Giuliano Noci, esperto di Cina e prorettore del Politecnico di Milano
Xi a Mosca, "Questa visita ha più una valenza simbolica, non tanto per evidenziare gli stretti rapporti tra la Cina e la Russia ma quanto per dimostrare al mondo che Pechino è pronta a parlare di pace"
Qual è il significato della visita del presidente cinese Xi Jinping a Mosca per incontrare il suo omologo russo Vladimir Putin? Si può davvero arrivare a una pace o quantomeno a una tregua? Affaritaliani.it lo ha chiesto a Giuliano Noci, esperto di Cina, Professore di Strategia e Marketing, nonchè prorettore al Politecnico di Milano.
"Per spiegare e per capire la visita del presidente cinese Xi Jinping a Mosca bisogna partire da due considerazioni per inquadrare bene il contesto. La prima riguarda la crescita nei toni delle dichiarazioni degli Stati Uniti d'America nei confronti della Cina, che hanno avuto come risultato quello di compattare l'asse di Pechino con Mosca in una contrapposizione tra autarchie e democrazia occidentali, in particolare contro gli Usa. La seconda considerazione che va fatta è che la guerra in Ucraina ha fortemente indebolito la Russia che ormai viene considerata dalla Cina come un junior partner, Mosca dipende da Pechino".
Noci spiega che "Xi non ha certo bisogno di recarsi a Mosca per fare accordi commerciali o per dimostrare e far valere la sua potenza. Questa visita ha più una valenza simbolica, non tanto per evidenziare gli stretti rapporti tra la Cina e la Russia ma quanto per dimostrare al mondo che Pechino è pronta a parlare di pace, anche se non ci sarà né una tregua e nemmeno un armistizio. La Cina vuole parlare di pace per marcare le differenze con gli Stati Uniti che non sono ancora entrati in questa prospettiva. Non è la prima volta che Xi si muove in questa direzione: prima lo ha fatto con il 'paper' in dodici punti, poi con l'accordo con Iran e Arabia Saudita e ora il presidente cinese va da Putin per cercare altri passi in avanti verso la pace".
Il punto chiave di questa visita di Xi in Russia, secondo Noci, "è comunque sempre simbolico in particolare nei confronti dei Paesi del Sud del mondo sui quali Pechino vuole diventare Paese di riferimento e anche nei confronti dell'Europa. E' vero che la Cina guadagna con la Russia sull'approvvigionamento energetico, ma Pechino soprattutto dal punto di vista tecnologico ha bisogno dell'Europa. Ammiccare ai Paesi europei parlando di pace è dunque fondamentale per Xi, pur sempre nella ambiguità della neutralità filorussa cinese", conclude il prorettore del Politecnico di Milano.