Zelensky risponde a Berlusconi: “Dovrei mandargli della vodka…”

Il presidente ucraino: "La crescente tensione tra Washington e Pechino non aiuta. Bisogna sventare qualsiasi rischio di conflitto nucleare"

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Guerra Russia Ucraina, Zelensky: "Non si può più restare neutrali"

La guerra in Ucraina prosegue senza sosta ormai da un anno. Putin non intende arretrare e minaccia un'offensiva ancora più pesante contro Kiev e come se non bastasse, la tensione tra Stati Uniti e Cina aumenta e c'è anche il rischio che Pechino possa decidere di fornire armi alla Russia. "Il tema è complesso. Io personalmente - dice Zelensky al Corriere della Sera - mi sono rivolto ai dirigenti cinesi per canali diretti e pubblicamente affinché non offrano alcun sostegno ai russi in questa guerra. La mia speranza è che Pechino mantenga un atteggiamento pragmatico, si rischia altrimenti la Terza Guerra Mondiale". Il presidente ucraino parla della crescente tensione tra Washington e Pechino e del timore americano che la Cina possa inviare armi alla Russia.

"Dai primi anni Novanta, al memorandum di Budapest - prosegue Zelensky al Corriere - e per tutti gli accordi raggiunti da allora in poi, la Cina ha sempre mantenuto i suoi impegni. Personalmente mi auguro che la comunità internazionale aderisca compatta per sostenere il mio piano di pace in 10 punti, dove sono contemplate le garanzie americane, cinesi e delle maggiori potenze per difendere la sicurezza mondiale. Non credo invece sia più possibile restare neutrali, occorre scegliere. Il mio piano mira alla pace globale. Il nostro rapporto con la Cina è sempre stato ottimo, abbiamo intense relazioni economiche da molti anni ed è nell’interesse di tutti che non mutino. La sfida globale è sventare qualsiasi rischio di conflitto nucleare". Zelensky parla anche dell'Italia: "Berlusconi? Meloni terrà compatto il governo. Grazie per la scelta di inviarci nuove armi".

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha letto le parole di Silvio Berlusconi che ha chiesto che venga immediatamente aperto un tavolo della pace sull'Ucraina; ma il leader ucraino e' scettico sulla possibilita' di un dialogo con il capo del Cremlino, Vladimir Putin, e dunque si interroga se possa "mandare qualcosa" al leader di Forza Italia per convincerlo. "Ho sentito le dichiarazioni di Berlusconi. Non lo conosco personalmente, forse dovrei mandargli qualcosa... Non so, che cosa gli posso regalare? Vodka? Ho una buona vodka. Se una cassa di vodka e' abbastanza per portare Berlusconi dalla nostra parte, allora risolveremo finalmente questo problema".

Ucraina: Zelensky, "Dialogo con Putin? Macron perde tempo"

Il dialogo con il presidente russo, Vladimir Putin, e' "inutile": parola del presidente ucraino, Volodymr Zelebnsky. "Sono arrivato alla conclusione -aggiunge nell'intervista concessa ai giornali italiani alla vigilia dell'incontro con la premier, Giorgia Meloni- per cui non siamo in grado di cambiare l'atteggiamento russo. Se hanno deciso di isolarsi nel segno della ricostruzione del vecchio impero sovietico non possiamo farci nulla".

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