Host Milano 2023: oltre 2100 espositori nel segno dell'innovazione sostenibile

A fieramilano Rho dal 13 al 17 ottobre Host 2023, piattaforma B2B globale di riferimento per l'ospitalità professionale, il fuoricasa, il retail e il contract

Redazione
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Host Milano 2023: oltre 2100 espositori nel segno dell'innovazione sostenibile

Mancano meno di ventiquattr’ore al taglio del nastro di Host 2023, a fieramilano a Rho da venerdì 13 a martedì 17 ottobre, e si respira un’aria di grande attesa tra gli operatori del settore per una 43.ma edizione che si presenta alla linea di partenza con numeri paragonabili al 2019, riconfermandosi ai mercati come la piattaforma B2B globale di riferimento per tutta l’ospitalità professionale, il fuoricasa, il retail e il contract.

Host Milano: oltre 2100 espositori

Sono i dati e fatti a dimostrare l’efficacia del concetto di HostMilano: oltre 2.100 gli espositori, dei quali il 40% internazionali da 50 Paesi. Oltre all’Italia, i primi cinque Paesi per numero di espositori annoverano Germania, Spagna, Francia e  Stati Uniti, seguono Svizzera, Paesi Bassi e Portogallo, cui si aggiungono Turchia e Cina. Le aziende vedono in HostMilano anche un’opportunità di fare business ‘mondo su mondo’: incontreranno infatti più di 700 top buyer altamente profilati da 75 Paesi di tutti i continenti.

La sempre crescente internazionalità sarà sottolineata dalla partecipazione alla cerimonia di inaugurazione, alle ore 11.00 presso l’area Smart Label al pad. 6/10, di Matteo Zoppas, Presidente di ICE-ITA Agenzia, alla presenza di rappresentanti del governo e delle autorità del territorio – dal Comune di Milano a Regione Lombardia – oltre a una folta delegazione di Consoli di numerosi Paesi esteri.  

Una prima giornata che entra subito nel vivo

Dopo il taglio del nastro, la manifestazione entra subito nel vivo dell’approfondimento sulle tendenze emergenti più interessanti, con i contributi di chef stellati e pluridecorati pastry chef, mixologist e baristas, oltre ad autorevoli esperti ed accademici.

Solo per citarne alcuni, debutta ChocolateCulture@Host23, il primo evento B2B dedicato alla cultura del cioccolato con un team di esperti guidato dal maître chocolatier Davide Comaschi, che nella prima giornata vedrà le master class di  maestri quali Matteo Beluffi, Ciro Fontanesi, Alberto Simionato e Fulvio Vailati, e un talk con la docente Bocconi ed esperta di luxury hospitality Magda Antonioli.

Nell’atteso ritorno di Pasticceria di lusso nel mondo a cura di Iginio Massari, il ‘maestro dei maestri’ domani ospiterà i top pastry chef Marta Boccanera, Fabrizio Galla, Vincenzo Santoro, Bilena Settepani e Felice Venanzi, mentre presso leo stand Parmacotto sarà presente con il suo show cooking lo chef stellato Andrea Ribaldone.

Chiude la giornata la cerimonia di premiazione di Smart Label – Host Innovation Award in collaborazione con POLI.design e con il patrocinio di ADI – Associazione per il Disegno Industriale, alle ore 17.00 presso l’Area Smart Label al pad. 6/10, dove sarà anche possibile toccare con mano i 26 prodotti premiati, scelti fra ben 157 candidature dall’Italia e dall’estero. Sempre in tema di progettazione in collaborazione con POLI.design, première anche per gli incontri di Design Talks: domani si parlerà di ospitalità e accoglienza verso un nuovo turismo.

Tendenze in anteprima per anticipare i mercati

Dall’intelligenza artificiale alla robotica, dai nuovi materiali riutilizzabili o riciclati in ottica di economia circolare alle soluzioni per il massimo risparmio di energia e acqua, fino alla progettazione che utilizza i big data per creare format e layout sempre più esperienziali e multisensoriali: sarà un’edizione all’insegna dell’innovazione sostenibile e della transizione digitale, che anticipa le esigenze di un mercato in pieno rilancio e che rifletterà questa vivacità tanto negli eventi come nelle corsie e negli incontri di business.

Secondo dati di Export Planning, il commercio mondiale delle filiere rappresentate a HostMilano ha toccato nel 2022 un nuovo massimo, pari a 178,3 miliardi di euro, a livelli ampiamente superiori a quelli pre-pandemici: 38 punti percentuali superiore al 2019. il food service equipment in senso stretto è stimato da Future Market Insights in circa 44 miliardi di dollari (76 miliardi nel 2032, +5,6% medio) ai quali il Made in Italy contribuisce per più del 10% (4,6 miliardi di euro, dato Ufficio Studi ANIMA Assofoodtec).

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