Arriva in Italia il Chewing Gum Day, ecco i segreti del successo delle cicche

Quando è nata? E da cosa deriva tutto il suo successo? Ecco quello che devi sapere sulla gomma da masticare

di Redazione Food
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Chewing Gum Day, arriva anche in Italia il giorno dedicata alle gomme da masticare

Demonizzata, vietata e rivalutata: la gomma da masticare è il non-cibo più diffuso al mondo. Come scrive Gambero Rosso, nata come stimolante, poi diventato gadget orale americanizzante (almeno da noi), a lei è stata dedicata perfino una giornata, la prima in Italia, che si celebra il 30 settembre, a imitazione di quanto negli States accade dal 2006. Il Chewing Gum Day è un’idea di Perfetti Van Melle, leader italiano della produzione di questo prodotto.

Ma qual è il segreto del successo delle gomme da masticare? Un alimento che introduciamo nella nostra bocca non per alimentarci, ma per fare ginnastica mascellare, da sputare non appena esaurisce il suo sapore. Chi penserebbe mai di spender soldi per qualcosa di passaggio nel nostro cavo orale? Eppure, come scrive Gambero Rosso, la gomma ha un successo intramontabile.

La nascita della gomma da masticare è sorprendente e ha per protagonisti un generalissimo messicano e un imprenditore americano fino ad allora di dimenticabile successo. Il primo è Antonio Lòpez de Santa Ana, che ha guidato l’esercito del suo Paese nella battaglia di Alamo contro gli statunitensi e ne ha tratto gloria bastevole a farlo eleggere undici volte alla presidenza del Messico.

L’arrivo in Italia e la “gomma del ponte”

In Italia, dove oggi è consumata da 8,5 milioni di famiglie, la gomma da masticare arriva durante la Seconda Guerra Mondiale con i soldati americani che la masticavano continuamente per stemperare lo stress bellico. Finita la guerra l’Italia scopre il benessere e adotta il modello americano anche nei consumi e il Dolcificio Lombardo, un’azienda fondata nel 1946 a Lainate, alle porte di Milano, dai fratelli Ambrogio ed Egidio Perfetti, decide di provare a lanciare anche in Italia il chewing gum.

Come scrive Gambero Rosso, da quel momento è un’escalation di novità: arrivano gusti creativi, poi i confetti in scatola, più pratici; quindi, quelli che non si attaccano ai denti, infine quelli senza zucchero, che non solo non favoriscono la carie ma possono addirittura diventare di supporto all’igiene orale.

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