Fitofarmaci, il piano per ridurne l'uso a livello Ue slitta al 2035
Gli agricoltori italiani hanno già diminuito del 20% l'utilizzo della chimica nei campi
ComAgri approva il nuovo piano per ridurre del 90% l'utilizzo di fitofarmaci in Ue. La scadenza è stata spostata al 2035
ComAgri ha approvato ieri la proposta di Regolamento all'uso di sostenibile di fitofarmaci. Come riporta italfruit.net, è stato deciso un calendario più realistico per l'obiettivo di ridurre del 90% in Ue l'uso di pesticidi con una nuova data fissata al 2035. Gli Stati membri poi ottengono un certo grado flessibilità nel raggiugmento degli obiettivi ma con una riduzione obbligatoria a livello nazionale del 35%.
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Nel trienno 2011-2013 gli agricoltori italiani hanno già ridotto di oltre il 20% l'utilizzo di fitofarmaci. Ciò è stato possibile anche grazie a nuove tecniche per garantire la salute delle piante a partire dalle TEA (tecniche di evoluzione assistita) fino alle nuove biotecnologie sostenibili.
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"La posizione approvata oggi è la conferma di come le forzature politiche, le spaccature interne al Parlamento europeo non portano mai a passi in avanti significativi. - afferma il parlamentare europeo Paolo De Castro - Al contrario, la discussione sui temi ha portato a risultati positivi sia per il settore agricolo che per gli imprescindibili obiettivi di sostenibilità che ci siamo posti come Unione europea".