Gelato artigianale, come capire se è di qualità: 5 trucchi
Le dritte stilate dal Gambero Rosso per conoscere un gelato preparato ad arte
Gelato artigianale, come capire se è di qualità: 5 consigli
Il gelato artigianale è il protagonista indiscusso delle golosità estive. Dalle tradizionali creme ai gusti alla frutta di stagione, fino alle versioni gourmet sempre più innovative e persino bizzarre: c'è per tutti i palati, impossibile non resistergli. Per essere certi di avere sul cono o nella coppetta un gelato di qualità, ecco i consigli (che pochi conoscono) suggeriti dal Gambero Rosso per riconoscere il migliore, ovvero quello 'davvero' artigianale.
Aspetto
Occhio al colore: se troppo acceso, troppo lucido o troppo opaco è possibile che il gelato sia stato preparato con semi-lavorati. Inoltre non bisogna valutare la consistenza alla vista, perché si cade facilmente in inganno, ma quello che potete osservare è l’altezza del gelato all’interno delle vaschette: non deve superare la linea del freddo (ben visibile nella vetrina).
Analisi olfattiva
Anche se la bassa temperatura rende i profumi meno intensi, questi ci sono e servono a identificare la materia prima che caratterizza il gelato. La sensazione deve essere quella di ingredienti freschi come latte, uova, limone, cacao o frutta.
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Temperatura al palato
Se la sensazione al palato è eccessivamente calda, potrebbero esserci più sostanze grasse del dovuto; se il freddo è pungente, può essere indice di una componente zuccherina ridotta. Occorre quindi valutare la temperatura al secondo cucchiaino, dato che il primo serve per preparare il palato al calo di temperatura.
Struttura
Il gelato non ha una struttura molto forte, ragion per cui va consumato a distanza di poche ore dalla produzione in laboratorio. Affinchè sia di qualità, non devono essere presenti cristalli di ghiaccio percepibili; non deve essere troppo soffice, né troppo solido: nel primo caso, indicherebbe la presenza eccessiva di aria all’interno della massa, nel secondo, quella di grassi idrogenati.
Sapore
Il gusto deve essere riconoscibile nonostante le basse temperature. Deve essere ovviamente piacevole e non lasciare la bocca "sporca". L’ideale sarebbe chiudere gli occhi e provare a riconoscere il gusto del gelato che si sta mangiando. Se dopo aver mangiato un gelato, avete voglia di mangiarne un secondo, siete nel posto giusto.