In estate la qualità della frutta di stagione si preserva con il packaging

Una soluzione per contrastare la deperibilità dei prodotti freschi arriva da Ulma Packaging, che permette di regolare l’atmosfera interna delle confezioni

a cura di Redazione
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Gdo, la qualità della frutta estiva si preserva con il packaging

Siamo nel pieno della campagna ortofrutticola estiva e tra gli aspetti cardine per garantire la qualità della frutta di stagione c’è la gestione della shelf-life, ovvero della data di scadenza. Spesso e volentieri si tratta di prodotti che vengono stressati dai lunghi tragitti e dalle alte temperature, per questo occorre garantirne le caratteristiche con una confezione che ne protegga le qualità. Secondo quanto riporta il sito ItaliaFruitNews una soluzione in questo campo arriva dall’azienda Ulma Packaging, presente in Italia con la filiale di Gragnano Trebbiense (Piacenza), che vanta un’esperienza ventennale nel settore alimentare.

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“Tra le soluzioni migliori – spiega Giorgia Gnocchi, responsabile marketing e communication – ci sono le termosaldatrici automatiche per il confezionamento di prodotti deperibili in vaschetta, con possibilità di modificare l'atmosfera all'interno delle confezioni (MAP). Queste tipologie sono state ideate ad hoc per il settore alimentare. Tra i modelli principali - illustra - abbiamo la macchina termosaldatrice TSA 680 PS: macchina ad alte prestazioni con sistema CMC (controllo continuo del flusso), capace di raggiungere velocità di produzioni di 25 cicli/min. È Utilizzabile con materiali 100% compostabili e/o riciclabili anche a base carta e cellulosa. Inoltre, si adatta a tutti i tipi di vaschette preformate con forme regolari”.

“Sono macchine – prosegue Gnocchi – che hanno una forte capacità di interazione con l'uomo. Tutte le nostre macchine sposano il progetto ULMAweCare, un ambizioso piano di sostenibilità, che mira a realizzare un'economia circolare su tutta la linea. In ULMA Packaging abbiamo adattato le nostre confezionatrici per poter lavorare con materiali rinnovabili, basati su fibra di carta o monomateriali ad alta riciclabilità”.

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