La lingua elettronica manda in pensione i degustatori di vino

E-tongue è una tecnologia nata in USA che può riconoscere la contaminazione del vino con largo anticipo

di Redazione Food
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La lingua elettronica batte i degustatori. Le serve solo una settimana per sapere se il vino è contaminato

La tecnologia può migliorare i processi anche nel settore vitivinicolo. L'ultima innovazione del settore arriva dagli USA e si chiama e-tongue. La lingua elettronica creata dai ricercatori della Washington State University permette di indentificare le tracce di microrganismi nel vino bianco entro una settimana dalla contaminazione. Le tempistiche sono nettamente più ristrette rispetto anche al miglior degustatore.

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"I test e-tongue potrebbero migliorare questi metodi per trovare le contaminazioni nei vini - ha dichiarato Carolyn Ross, professoressa di scienze alimentari della WSU e direttrice del Centro di scienze sensoriali- e consentire ai produttori di individuare prima e mitigare i problemi se si analizzasse un campione con la lingua elettronica".

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Come riporta Gambero Rosso, la lingua elettronica come i nasi digitali permetterebbe di sapere già dopo una sola settimana "se c'è una contaminazione o un problema di difetti del vino, invece di aspettare fino a quattro settimane col solo test sensoriale". La sperimentazione messa in atto dai ricercatori ha dimostrato che l'e-tongue ha identificato i microgranismi volutamente inseriti in alcune bottiglie di Riesling nei primi sette giorni di conservazione. I degustatori umani sottoposti alla stessa prova hanno impiegato 28 giorni in più.