Nutella a rischio per la cimice asiatica. Una vespa può salvare le nocciole

Gli agricoltori del Lazio sono preoccupati dalla diffusione del parassita e chiedono una soluzione al Ministero dell'Ambiente

di Redazione Food
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La cimice asiatica ha rovinato il 40% delle nocciole dalla Tuscia. La soluzione potrebbe essere la vespa samurai, sua antagonista naturale

La Tuscia è una zona al nord del Lazio conosciuta per la produzione delle nocciole. Grandi industrie come Loacker e Ferrero nel 2018 non a caso hanno investito qui tramite il "Progetto nocciola Italia" per aumentare la produzione della frutta secca Made In Italy entro il 2025. Il problema è che le piante del viterbese non stanno troppo bene, in primis a causa del clima instabile ma anche per la presenza della cimice asiatica.

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Gli agricoltori della Tuscia l'anno scorso ahnno registrato il 70% in meno di raccolto a causa del meteo, che non solo ha reso èpiù difficile ma fruttificazione ma anche favorito la profilerazione del parassita, che nel 2023 ha rovinato circa il 30% delle nocciole.

In soccorso degli agricoltori è però arrivata la vespa samurai, l'unica che secondo Confagricoltura è in grado se non di debellare la cimice asiatica almeno di rallentarne la diffusione. I due insetti sono infatti antagonisti naturali. Per potere utilizzare la vespa nei campi però serve l'ok del ministero dell’Ambiente, in modo da evitare il suo inserimento in zone trattate da insetticidi che potrebbero nuocerle.

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