Ragazzi down maestri della birra: in Sicilia arriva la T21 artigianale

Grazie al progetto “Sosteniamoci Insieme” sono nate 450 bottiglie di T21 e non è finita qui: il progetto di inclusione sociale potrebbe espandersi

a cura di Redazione
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Dalla Sicilia arriva la T21, la birra solidale artigianale prodotta da ragazzi con la sindrome di Down

Undici ragazzi con la sindrome di Down sono diventati maestri birrai. Il tutto è accaduto a Cinisi, in Sicilia, grazie ad un percorso di formazione volto all’inserimento nel mondo del lavoro. Da qui è nato il progetto per realizzare la T21, una birra solidale artigianale di cui ne sono state realizzate già 450 bottiglie, 150 per ogni tipologia (plis, bianca e ambrata).

Il nome della bevanda richiama proprio la sindrome collegata alla Trisomia genetica del cromosoma 21. Due le tipologie proposte: una bianca senza glutine e un’ambrata, ambedue con bassa gradazione alcolica. La bella iniziativa ha avuto inizio nel 2021 dall’avvio del progetto “Sosteniamoci Insieme” e ha visto al lavoro i giovani scelti dall’Associazione sportiva di volontariato SporT21 Sicilia e dalla AIPD di Termini Imerese. Grazie a un percorso fatto prima di teoria e poi di pratica, gli undici ragazzi protagonisti di questo importante progetto hanno acquisito le tecniche artigianali all’interno del Birrificio Bruno Ribaldi che ha messo la propria esperienza al servizio di questa buona causa.

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La birra T21 sarà ora commercializzata attraverso i canali del Birrificio Bruno Ribadi. Oltre alla pizzeria La Braciera in Villa a Palermo, attualmente si può trovare presso la pizzeria Don Carmelo e Melò Burger Lab di Palermo, e la pizzeria Solartvillage di Capaci. L'intenzione è continuare nel progetto, coinvolgendo altre pizzerie e locali. Il ricavato della vendita delle birre, da degustare anche in abbinamento alle pizze, è destinato alla causa dell'associazione.

"Un punto di partenza, un momento in cui questi ragazzi cominciano a prendere confidenza con il lavoro reale e quindi a  interfacciarsi con il pubblico. L’idea è meravigliosa ed è quella di mettere da parte dei soldi per poter aprire un pub e camminare con le loro gambe verso quello che è il mondo del lavoro. Perché non dargli una mano e aiutarli? Cerchiamo di farlo nel miglior modo possibile, di lanciare questa idea sperando anche che molti nostri colleghi possano seguirci”. A parlare così a Palermo Live Antonio Cottone, titolare del locale La Braciera in Villa, dove ieri, 3 agosto, è stata ufficialmente presentata la birra T21.

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