Caro zucchero, stop alle caramelle: Halloween amaro negli Stati Uniti

Le imprese del settore accusano la politica protezionistica del Governo

di Redazione Food
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Negli USA le aziende americane lamentano prezzi troppo alti per lo zucchero e prevedono un calo della produzione per Halloween

Potrebbe essere un Halloween piuttosto triste per i bambini americani. Già da qualche anno le aziende dolciarie degli USA hanno difficoltà a reperire zucchero a buon mercato e si vedono costrette a ridurre la produzione. Il problema diventa ancora più sentito quando si avvicina il 31 ottobre. Il Governo infatti impone che l'almeno dell'85% dello zucchero lavorato negli Stati Uniti arrivi da fornitori locali.

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La National Confectioners Association, che rappresenta più di 500 aziende dolciarie, afferma che quest'ultime sono costrette a pagare più del doppio per la materia prima rispetto ai propri concorrenti stranieri. Spangler Candy, azienda dell'Ohio che produce 250 milioni di bastoncini di zucchero l'anno, nel 2022 ha dovuto sospendere la produzione e rifiutare gli ordini di Halloween per i costi di produzione troppo elevati. C'è anche chi come l’American Sugar Alliance, associazione dei coltivatori e trasformatori di canne e barbabietola da zucchero, non accusa Washington della crisi ma i governi stranieri che mantengono artificialmente i prezzi bassi minacciando così gli agricoltori americani.

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La crisi dello zucchero non è assolutamente da sottovalutare, specialmente con l'appossimarsi della stagione invernale. Il Dipartimento dell'Agricoltura degli USA afferma che il prezzo dello zucchero di canna grezzo è salito a 42,56 centesimi per libbra e si tratta del livello più alto dal 2011. In più c'è il cambiamento climatico. La previsioni meteo non sono delle migliori e si stima che il raccolto potrebbe ridursi del 2,3%.

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