Snack vegani con carne positiva alla peste suina: maxi sequestro

Tutto è iniziato a Napoli con l'Asl locale che alla fine del mese scorso ha bloccato un lotto di snack made in China

di Redazione Food
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A Napoloi è stato sequestrato un lotto di snack formalmente vegani dalla Cina con tracce di carne infettate da peste suina africana

Ennessimo maxi sequestro da parte dei Carabineri per prodotti che arrivano dalla Cina. Dalle analisi effettuate a dicembre dalle forze dell'ordine in alcune confezioni di salamini vegani a base di soia sono state trovare non solo tracce di carne di pollo e maiale ma anche positiva alla peste suina africana o Psa. Il Ministero della Salute ha avviato un "piano di montaraggio straordinario" da eseguire su tutte le Regioni con "controlli rafforzati in via d'urgenza durante i primi tre mesi del 2024".

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Tutto è iniziato a Napoli con l'Asl locale che alla fine del mese scorso ha bloccato un lotto di snack made in China. L'etichetta in cinese conferma tra gli ingredienti "a base di carne di maiale e pollo" mentre in quella in italiano tale dicitura era assente. In più c'è il problema della presenza di peste suina africana.

Bisogna ricordare comunque che questa malattia, come si legge sulk sito del Ministero della Salute, è spesso mortale nei "suini domestici e selvatici" ma "non è trasmissibile all’uomo né attraverso il contatto diretto con animali malati, né tramite alimenti di origine suina. L’uomo può però essere veicolo di trasmissione del virus".

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Per evitare però un effetto a catena devastante sugli allevamenti italiani, la Direzione per l’igiene e la sicurezza intende programmare "un’attività di controllo coordinata a livello nazionale presso i negozi, punti vendita, mercati rionali cittadini in cui potrebbero essere commercializzati prodotti etnici".