Starbucks accusato di frode: nelle bevande alla frutta non c'è frutta

Il colosso del caffè è di nuovo nel mirino della critica dopo l'addio del suo amministratore delegato, ma ha vinto la causa

di Redazione Food
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Starbucks è stato accusato di frode negli USA per i suoi Refresher, bevande al gusto di frutta ma che non contengono frutta

E' un momento complicato per Starbucks dal punto di vista dell'immagine. Il colosso americano del caffé è stato prima accusato di aver frenato la formazioni di rappresentanze sindacali, poi di aver licenziato dei dipendenti senza giusta casa e ancora di avere rimosso le decorazioni LGBTQ+ nel mese del Pride. Oggi però Starbucks è finita nel mirino della critica per i suoi Refresher, ovvero bevande alla frutta che in realtà non contengono frutta.

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Come riporta Gamberorosso.it, Starbucks è stato accusato di frode per questo prodotto ma ha vinto la causa dato che nella descrizione del prodotto si specifica che è solo "al gusto di frutta". La sentenza del giudice distrettuale John Cronan a Manhattan conferma la bontà del comportamente dell'azienda, che si è difesa sottolineando come i nomi di frutta erano usati solamente per indicare l'aroma della bevanda e non gli ingredienti.

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Lo stesso giudice però afferma che sebbene non ci siano prove di frode, l'utilizzo di frasi come "sapore" o "aroma di" quando si parla di frutta, a differenza di altri alimenti come la vaniglia, viene generalmente associato a prodotti che non solo hanno il sapore dell'alimento ma è anche il suo ingrediente principale. I querelanti quindi sono fermi alle loro obiezioni e sono pronti alla battaglia legale con Starbucks.

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