Sushi, come si mangia? Sette regole per non sbagliare

Il Gambero Rosso ha selezionato sette importanti semplici regole per mangiare il sushi al ristorante come un vero giapponese

a cura di Redazione
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Sushi, come si mangia? Il galateo al ristorante giapponese

Il sushi è l'emblema della cucina giapponese in tutto il mondo. E l'Italia, grande estimatrice della cucina nipponica, non fa eccezione. Nel nostro Paese ci sono 25mila ristoranti giapponesi, frequentati in modo assiduo soprattutto dagli italiani, ma come si mangia il sushi correttamente non sono in molti a saperlo. I giapponesi sono una popolazione molto attaccata alle proprie tradizioni e all’etichetta e per questo chi li frequenta o va spesso in questi ristoranti sarebbe bene che avesse quanto meno idea del galateo del sushi. Si tratta di sette semplici regole, dettate dal Gambero Rosso. Basterà conoscerle per ricordarle e per fare bella figura al ristorante.

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Il primo precetto del decalogo parla chiaro: non mescolare l'immancabile salsa wasabi nella salsa di soia, anche lei d'obbligo quando si è alle prese con sushi e sashimi. La seconda regola riguarda sempre le salse, molto apprezzate dai giapponesi: non inzuppare il sushi nella salsa di soia, al massimo appoggiare la parte del pesce sulla salsa, ma non tutto.

La quarta regola suggerisce di mangiare il nigiri o l'uramaki in un solo boccone in modo da gustarlo così come lo chef lo ha preparato, con il corretto equilibrio tra gli ingredienti. Al quinto posto c'è una regola che forse già conoscete: le posate sono bandite. Se non si ha dimestichezza con le bacchette, meglio usare le mani piuttosto.

La sesta regola dice che prima di passare a un altro tipo di sushi occorre ripulire il palato con lo zenzero sott’aceto (gari). L’etichetta raccomanda anche di evitare i profumi troppo forti e pungenti che potrebbero “guastare” gli aromi e il gusto del sushi.

Infine, secondo il Gambero Rosso, il sushi va consumato secondo il proprio gusto, senza badare troppo alla forma, nonostante sia nato durante il periodo Edo (1603-1868), come haya- zushi o “sushi veloce” da mangiare come cibo di strada dalle bancarelle.

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