Gina Lollobrigida la bersagliera della musica
Il 16 gennaio 2023 ci ha lasciato Gina Lollobrigida all’anagrafe Luigia, l’indimenticabile bersagliera di Pane Amore e Fantasia, dove ha recitato al fianco di icone della cinematografia internazionale come Vittorio De Sica, Alida Valli e Tina Pica.Nata a Subiaco, considerata una delle artiste italiane più note al mondo, Gina meglio nota come la Lollo, aveva 96 anni e alle spalle una vita da favola. Sposatasi con il medico sloveno Mirko Škofic che nel 1949 prestava servizio fra i profughi temporaneamente alloggiati a Cinecittà ebbe una importante liason con l’imprenditore spagnolo Javier Rigau che fu rivelata quando lei aveva 79 anni e lui 45. La relazione e le rocambolesche vicende che seguirono alla sua rivelazione hanno interessato il mondo intero che non ha smesso di omaggiarla e apprezzarla per il suo innato talento come attrice, pittrice, scultrice, fotografa. Gina era una fucina di meraviglie nell’ambito artistico ma pochi sanno quanto le appartenessero anche doti musicali. In molti sì sì film la diva canta e interpreta ma spesso si è pensato che fosse doppiata. Lei stessa ha raccontato a Mara Venier in una puntata di “Domenica In” di aver iniziato la carriera studiando pittura e scultura ma nello stesso tempo prendendo lezioni di canto. Aveva una voce da usignolo e non ha mai voluto essere doppiata nelle parti cantate. Anche Maria Callas non credeva che la voce fosse la sua ma lei si è cimentata in molte canzoni indimenticabili raccolte in un Medley dove sono racchiuse le note di Till e That’s Amore dove canta insieme a Pat Boone.Già al primo ascolto si sente quanto lei riesca a dare senso a ciò che interpreta dando accenti giusti ad ogni frase, qualità indispensabile per una cantante. Ma, non meno importante, la Lollo era dotata di grande presenza scenica, composta da un insieme di qualità che vanno al di là della bellezza ma che vedono nell’interprete una gestualità autentica in rapporto al pezzo interpretato. Aveva inoltre energia e un volto espressivo che trasmetteva passione e unità ad un grandissimo lavoro tecnico. Fra le interpretazioni più apprezzate quella de La Spagnola dove mostra la sua versatilità con la quale ha incantato intere generazioni. In particolare qui danza, recita e modella l’attenzione degli spettatori, trasmettendo gioia di vivere, semplicità e genuinità come nel film Pane amore e fantasia e Pane amore e gelosia diretti da Luigi Comencini. L’opera del 1954 inaugurò il periodo del neo-realismo rosa dove gli strascichi della guerra venivano affrontati e superati con la voglia di ricominciare tutta italiana. Quel film tutt’oggi è nell’elenco delle opere più viste di sempre classificato al 19 posto. Considerata anche la donna più bella del mondo, in perfetta sintonia con il titolo di un film da lei interpretato, nel 1947 si classificò terza al Concorso di Miss Italia dopo Lucia Bosé e Gianna Maria Canale. La sua era una bellezza che trasmetteva serenità capace di appagare la vista e l’animo di chi la osservava qualunque fosse il ruolo interpretato da La donna più bella del mondo diretto da Robert T. Leonard fino alla Fatina di Pinocchio diretto da Comencini. Ma prima ancora aveva lavorato con registi del calibro di Lattuada, Zampa, Germi, Lizzani, Monicelli, Steno, De Sica, Bolognini, Blasetti, etc. Philip Halsman descrivendola sostenne: “ Ha le forme più perfette fra tutte le attrici he ho conosciuto”. In tutte le pellicole e le opere interpretate è stata capace di farci credere che stesse vivendo le esperienze dei protagonisti in prima persona senza mai vergognarsi di mostrare anche le sue fragilità che, soprattutto negli ultimi anni l’hanno vista balzare sulla cronaca per episodi che ci hanno mostrato la sua voglia di amare ed essere amata fino alla fine. In una delle ultime interviste disse a Mara Venier che il suo ultimo desiderio era quello di morire in pace. Ho avuto l’occasione di conoscerla a Pietrasanta, che le concesse la cittadinanza onoraria, nel 2007 in occasione di una sua mostra di sculture intitolata Vissi d’Arte dove lei omaggiava la settima con una serie di opere dedicate proprio al cinema degli anni 50 che fu visitata da artisti internazionali. Bellissima la statua dedicata a Esmeralda in ricordo del ruolo interpretato per Notre Dame de Paris. Artista a tutto tondo aveva iniziato la scultura grazie a Manzù. Ciò che amava molto di Pietrasanta era il rispetto per la sua privacy. Impossibile pensare a lei senza ricordare un’altra immensa artista che ne ha fatto più volte l’imitazione; indimenticabile quella di Sanremo 1999, quando Anna Marchesini rivolgendosi a Fabio Fazio lo apostrofò chiamandolo Dulbecco ed alla risposta di lui che le faceva notare di non essere il professore ribatté: “Ma quanto è modesto”. A Roma durante la cerimonia funebre alla quale sono stati presenti personalità nel mondo dello spettacolo, delle arti, del cinema, della politica, i bersaglieri hanno voluto renderle omaggio intonando la fanfara per colei che nei nostri cuori rimarrà sempre la Bersagliera. Molti brani rari cantati da Gina Lollobrigida sono pubblicati e distribuiti nei digital store da Jbproductionb.Servizio fotografico
Nick Zonna testo di Paola Dei