Cinque libri da regalare a San Valentino
Per lui e per lei: cinque proposte letterarie per festeggiare all’insegna della cultura
Regalare un libro a San Valentino è un grande gesto d’amore, poiché non rappresenta soltanto un dono e la celebrazione di una ricorrenza, ma significa anche prendersi cura della cultura propria e altrui.
Soltanto attraverso la lettura, infatti, è possibile stimolare l’immaginazione, alimentare un pensiero critico, uscire dagli schemi precostituiti e imparare a sognare in grande. Ecco cinque suggerimenti di libri che potrebbero piacere tanto a lui, quanto a lei.
1) Le diecimila porte di January di Alix E. Harrow (Mondadori)
Uscito per la prima volta in libreria a fine 2020 nella collana Oscar Fantastica, in questi due anni Le diecimila porte di January si è affermato come uno dei fantasy storici più apprezzati dalle ragazze, grazie anche alla scelta azzeccata della cover floreale e al passaparola sui social. Se la vostra lei non lo possiede già ed è un’amante delle storie di fantasia, questo è senza dubbio un regalo adatto a un San Valentino romantico da veri sognatori.
Romanzo d’esordio di Alix E. Harrow, autrice ancora giovanissima ma già vincitrice di svariati premi grazie ai suoi racconti, si è imposto da subito come un bestseller internazionale e in Italia è stato pubblicato da Mondadori. La protagonista è January Scaller, che dà il titolo al libro grazie al suo originale nome coincidente con il primo mese dell’anno: a differenza delle sue coetanee, January non riesce mai a sentirsi al posto giusto nel momento giusto. Diversa, la si potrebbe definire, come la strana dimora in cui vive nel Vermont, stipata di tesori tutti da scoprire, manufatti e oggetti rari che suo padre – per conto di un uomo molto facoltoso – va a scovare in giro per il mondo. Tra di essi, sono due gli elementi che cambieranno il corso della vita di January: il primo è una Porta, attraverso cui si accede a infiniti mondi incantati; il secondo è un libricino dove sono raccolte storie meravigliose. Così, quando January deve affrontare un brutto periodo per la scomparsa del padre, dato per disperso, sarà proprio grazie al potere della fantasia, dell’immaginazione e della creatività che riuscirà a trovare un nuovo senso di esistere, capendo a poco a poco quanto sia labile il confine tra finzione e realtà e quanto forse ciò che sta leggendo la riguardi in prima persona.
Un romanzo, dunque, che adoreranno tutte quelle lettrici appassionate di fantasy, ancor più se storico, dal momento che le vicende qui narrate si svolgono all’inizio del Novecento. Entusiaste le recensioni apparse in questi anni sui blog e sui giornali, le quali hanno saputo cogliere l’anima magica e leggiadra di questo bel volume, che ispira un’energia positiva sin dalla cover. Non bisogna però commettere l’errore di ritenerlo un libro superficiale, poiché non lo è affatto: innanzitutto, svolge un ruolo determinante nel corso dell’intera narrazione il cosiddetto meta-testo. I libri ci permettono di parlare di altri libri, più storie si aprono all'interno della storia principale e la protagonista incontra altre protagoniste, in un gioco di matriosche; la fantasia è ovviamente il tema dominante, intesa come capacità di immaginare mondi diversi dal proprio, potente strumento di evasione e mezzo grazie al quale il viaggio diviene reale, anche quando non è fisico. Non mancano le sfumature romantiche – giacché siamo a San Valentino – e un mistero da risolvere attorno alla vera natura delle Porte.
Lo consigliamo perché: è un bellissimo dono per le lettrici che prediligono il genere fantasy, perfetto per celebrare l’amore e il potere di sognare che da sempre è legato ad esso.
2) Come petali nel vento di Hika Harada (Garzanti)
Si respira aria di primavera scorgendo questo volumetto sugli scaffali delle librerie: immagini di petali al vento e ciliegi in fiore, con l’inconfondibile profilo del Monte Fuji sullo sfondo, ci conducono per mano dentro una storia ambientata in Giappone. È proprio qui che la sceneggiatrice e scrittrice Hika Harada ha pubblicato nel 2018 il suo romanzo Come petali nel vento, riscuotendo un successo incredibile, con oltre 800.000 copie vendute e i primi posti nelle classifiche per mesi; in Italia, tuttavia, è arrivato solo ora edito da Garzanti, giusto in tempo per proporsi come perfetto regalo di San Valentino.
Saga familiare che mette a confronto tre generazioni, il libro della Harada tratta un tema fondamentale in ogni tempo: quello dell’indipendenza delle donne, che – inevitabilmente – passa anche attraverso la possibilità di provvedere a sé stesse. Così, il racconto ha inizio quando la nonna Kotoko regala alle sue nipotine la prima paghetta e raccomanda loro: “Il modo in cui spenderete i soldi può decidere la vostra vita”. Miho e Maho non possono essere più diverse tra loro e il differente modo di usare quel denaro sarà solo la prima tappa di un cammino che porterà ciascuna a scegliere la propria strada; unite eppure divise da scelte, personalità e circostanze diverse, entrambe le ragazze, crescendo, impareranno l’importanza di essere autonome in un mondo in cui le donne sono ancora considerate un passo indietro rispetto agli uomini.
Con questa breve e leggiadra storia di una tradizionale famiglia giapponese, la Harada riesce ad affrontare una tematica spinosa e attuale senza mai scadere nella banalità, o nel materialismo; non è affatto semplice parlare di soldi senza risultare venali, eppure la grande dote di questa autrice pluripremiata sta proprio nel far comprendere al suo pubblico quanto la questione economica sia strettamente legata a quella dell’autonomia e della progettualità futura. Mettendo al centro di tutto le donne, il tocco delicato della Harada ci dona un esempio di coraggio, di confronto e di forti legami affettivi, che tuttavia non devono precludere la libertà di azione.
Lo stile scorre veloce e frizzante grazie alla presenza di molti dialoghi, che si susseguono in un continuo botta e risposta tra le protagoniste, senza mai perdere il ritmo brillante. Di tanto in tanto compaiono alcuni articoli scritti da Miho, poiché il potere della scrittura, della traduzione su carta dei propri pensieri e delle esperienze vissute, è un elemento fondamentale per la crescita personale. Non a caso, appartiene alla tradizione giapponese lo speciale taccuino delle spese che si tramanda di generazione in generazione, in una commistione di senso pratico e libertà di volare.
Lo consigliamo perché: contemporaneo, intelligente, intriso delle magiche atmosfere del Giappone, può essere un ottimo regalo per una donna forte, alla ricerca di sé stessa e della propria indipendenza.
3) Mercanti di sangue di Laura Shepherd-Robinson (Neri Pozza)
Questo è un libro che potrebbe essere regalato sia a uomo che a una donna, pertanto suggeriamo a tutti di prenderne nota. Avevamo già conosciuto Laura Shepher-Robinson nel 2021, quando sempre Neri Pozza aveva dato alle stampe il suo mistery storico Figlie della notte. Il nuovo romanzo Mercanti di sangue, recentemente pubblicato dalla stessa casa editrice, presenta molti tratti in comune con il precedente libro, a cominciare dall’ambientazione storica. In questo caso ci troviamo nella Londra di fine Settecento, più nello specifico nel porto di Deptford a sud della città, dove si è ben lontani dai quartieri dell’élite inglese. Qui è un pullulare di schiavi, crimini, senzatetto, prostitute, uomini disposti a tutto pur di racimolare qualche spicciolo, ma più di ogni altra cosa è il luogo in cui il commercio dei neri, venduti e trattati al pari di animali, permette a pochi bianchi senza pietà di accrescere le proprie finanze.
A partire da un contesto storico reale, di grande interesse perché finalmente porta alla luce un’Inghilterra – più oscura che luminosa – di cui poco si parla nei libri e meno ancora nei film, l’autrice inventa una trama che si muove tra il mistery e il thriller, tra il giallo e il drammatico. Il libro ha infatti inizio con un omicidio inspiegabile e con la sparizione di un uomo, che per lungo tempo ha dedicato ogni energia alla causa dell’abolizione della schiavitù. È chiamato a ripercorrerne le tracce l’amico di gioventù Harry Corsham, divenuto nel frattempo capitano ed eroe di guerra: la sua carriera e la gloria lo attendono, ma la coscienza – e in parte un po’ di curiosità – gli impediscono di rispedire al mittente le richieste di aiuto da parte della sorella di Thaddeus Archer, l’amico sparito nel nulla. Inizia così un’avventura che a poco a poco porterà il lettore ad essere sempre più coinvolto dagli avvenimenti, seguendo indizi ed esplorando bettole malfamate per scoprire non soltanto un assassino, ma anche una Londra spietata fuori dal mito del tradizionale romanzo storico.
Avvincente, a tratti duro ma sincero, preciso nella descrizione di ciò che gli schiavi dovevano sopportare nel XVIII secolo, Mercanti di sangue mantiene nel contenuto ciò che promette nel titolo, ponendosi come “un racconto epico, straziante e crudo, che sconvolge e appassiona allo stesso tempo”, stando alle parole di Express.
Lo consigliamo perché: fluido nella forma e nello stile, dà voce a una pagina del passato inglese che in molti potrebbero essere interessati a conoscere. Regalo ideale per gli amanti del romanzo storico, in questo caso condito dalla giusta suspense.
4) Raybearer di Jordan Ifueko (Fazi Editore)
Eccoci arrivati al fantasy del momento, quello che tutti gli amanti del genere – anche in questo caso lo consigliamo indistintamente a uomini e donne – attendevano da tempo, grazie anche alle anticipazioni che Fazi Editore aveva fornito nelle scorse settimane. Raybearer, già prenotato da tutte le blogger, instagrammer e tiktoker italiane, è appena uscito in libreria ed è già un successo assoluto, per cui non possiamo prescindere dall’inserirlo tra i regali letterari suggeriti per San Valentino. Si tratta in realtà del primo volume di una serie già divenuta un fenomeno da milioni di copie vendute in America: la firma Jordan Ifueko, un’esordiente che ha saputo fondere insieme con estrema originalità e armonia le tradizioni dell’Africa occidentale, le sue leggende e i miti ancestrali, con la modernità di una storia fantastica ricca di elementi magici.
Molto diverso rispetto a Le diecimila porte di January di cui vi abbiamo parlato nella prima pagina di questo speciale, Raybearer è un romanzo particolarmente adatto a chi è attirato dal potente mistero delle storie orali, dei riti antichi, delle atmosfere selvagge lontane dal nostro vivere quotidiano: aprire questo libro e iniziare a leggerlo è come essere catapultati in un universo affascinante, pieno di pericoli ma al contempo di attrazioni misteriose, da cui lasciarsi rapire pagina dopo pagina. Qualche informazione sulla trama: la giovane Tarisai è una bambina di alto rango, figlia di una donna potente e temuta, tuttavia non ha mai ricevuto dalla propria famiglia quell’amore e quel calore che avrebbe desiderato; non c’è posto, nel regno di Swana, per le smancerie, ma solo per il dovere, l’obbedienza, la competizione. La trasposizione in chiave fantasy dei “valori” che oggi dominano la società capitalista è evidente e azzeccata, creando un efficace parallelo tra il piano immaginario e quello reale.
Ecco, allora, che Raybearer – a ben vedere – non è soltanto il racconto epico di incantesimi e intrighi, battaglie e poteri oscuri, ordini a cui attenersi e voci interiori da seguire, ma è anche una potente metafora del mondo in cui viviamo, nonché dell’eterno conflitto generazionale che – quasi sempre – ci pone in contrapposizione con i genitori e con le loro aspettative nei nostri confronti. Sono solo alcuni dei motivi per cui consigliamo questo fantasy quasi politico agli adolescenti e ai giovani, i quali sapranno di certo apprezzarne il linguaggio e lo stile serrato, i colpi di scena, i protagonisti che suscitano innata empatia, nonché i temi affrontati in maniera più o meno esplicita. Uno di questi è senza dubbio il destino, che qui si esprime in tutta la sua natura contradditoria, aprendo non poche domande e riflessioni in merito a cosa si debba scegliere per la prima vita; un’altra questione centrale è la giustizia, su cui l’autrice si sofferma ampiamente, per mostrarne la complessità d'interpretazione.
Incluso nella lista dei migliori libri young adult del 2023, Raybearer trova la sua forza nella voce e nella personalità stessa dell’autrice, che – nel suo essere nigeriana di origine, ma nata in California – racchiude in sé un vissuto ricchissimo da riversare sulla carta, fulcro di luoghi, mentalità, tradizioni e pensieri completamente diversi, se non opposti, tra loro. Tutto questo nel romanzo della Ifueko traspare eccome, portando alla creazione di un fantasy assolutamente unico nel suo genere. Da segnalare, a tal proposito, anche la presenza di comode mappe all’interno del volume, per orientarsi nelle varie località del regno.
Lo consigliamo perché: è il bestseller del momento per gli appassionati del genere, intenso, avvincente, drammatico ma al contempo leggero; un luogo letterario in cui il peso della storia incontra l’inconsistenza della magia, il bianco e il nero si fondono per generare qualcosa di totalmente nuovo.
5) Nessuna come lei di Sara De Simone (Neri Pozza)
Questo ultimo regalo libroso lo abbiamo pensato per coloro che conoscono bene il mondo della letteratura, amano la cultura e sanno destreggiarsi tra le vite e le opere dei più importanti scrittori; in particolare, lo troveranno estremamente interessante i fan di Virginia Woolf, del circolo di Boomsbury e della Londra del Novecento, nonché chi ha una predilezione per carteggi e scritti privati che difficilmente vengono resi pubblici. Nessuna come lei. Katherine Mansfield e Virginia Woolf: storia di un’amicizia è l’opera che la critica letteraria Sara De Simone ha dedicato a un’autrice non abbastanza celebrata della letteratura inglese, cara amica della più famosa Virginia e donna dalle straordinarie qualità. Katherine Mansfield – di cui in libreria si trovano diversi scritti, anche di recente pubblicazione – è la straniera nell’ambito circolo di Bloomsbury, a cui appartengono i principali intellettuali, scrittori e artisti della Londra del XX secolo: di origini neozelandesi, Katherine si fa subito notare per la personalità estroversa e disinvolta, per il modo di vestire, di parlare e di comportarsi non proprio tipicamente inglese, per l’evidente bellezza, ma anche per la “mente brillante”, come la definì Bertrand Russell. Scrittrice, saggista e giornalista, oggi è considerata tra i principali autori del movimento modernista, sebbene sia troppo poco ricordata; all’epoca, invece, era una sconosciuta che in breve tempo riuscì a conquistare tutti, persino la reticente Virginia Woolf, che nel giro di poco strinse con lei una calorosa amicizia e decise persino di pubblicarla con la sua Hogarth Press.
Sebbene negli ultimi anni ci sia stata una giusta riscoperta della Mansfield, c’è ancora molto lavoro da fare per darle l'importanza che merita nel panorama della letteratura inglese del Novecento, ed è proprio grazie a libri come quello di Sara De Simone, pubblicato da Neri Pozza – casa editrice sempre attenta agli autori di talento –, che questa volontà si sta a poco a poco realizzando. Nello specifico, il libro racconta la storia dell’amicizia che legò due donne assolutamente speciali e lascia emergere la loro sintonia tanto intellettuale quanto emotiva grazie alla pubblicazione di lettere, scritti privati, materiale inedito recuperato durante un lungo lavoro di ricerca. È quindi emozionante scoprire chi erano le persone dietro ai personaggi, leggendo direttamente le loro parole, specie se di una delle due fino ad oggi si è saputo abbastanza poco. D’altra parte, Katherine non ebbe mai con la scrittura lo stesso rapporto di Virginia: mentre quest’ultima era un fiume in piena che produceva pagine e pagine ogni giorno, la prima si approcciò al foglio bianco con una certa reticenza, talvolta con una difficoltà intervallata da periodi più produttivi, compiendo sempre un’azione tanto solenne quanto impegnativa. Annota lei stessa che la penna, tra le dita, pesava come “un bastone da passeggio” e che le notti tra un racconto e l’altro si rubavano il suo sonno: “troppo agitata per dormire”.
Dunque il perfetto regalo di San Valentino per un vero amante della cultura, da apprezzare pagina dopo pagina nell’anno che celebra il centenario della morte di Katherine Mansfield, autrice assolutamente da conoscere per la personalità fresca e controcorrente, per le opere eclettiche e l’irrefrenabile voglia di vivere, nonostante la tubercolosi se la portò via all’età di soli 34 anni. Un’esistenza breve ma intensa, come avrete modo di constatare leggendo questo interessante volume.
Lo consigliamo perché: è un’opera da avere in libreria, frutto di un accurato lavoro che delinea alla perfezione la figura della Mansfield e testimonia la profonda amicizia tra due donne eccezionali.