Il mio pioppo è morto a Milano

di Lucrezia Lerro
Foto dell’albero ‘morto’
Libri & Editori

La poesia sulla “strage degli alberi a Milano”
 

Ritrovavo da anni
lo stesso pioppo,
sulla strada che percorrevo
dopo lavoro, era la mia abitudine.
Una settimana, un mese,
quindici anni fa, la mia abitudine
era quell’albero
che mi legava al luogo,
alla mia realtà. E salutavo
il pioppo maestoso
che poi nevicava
senza preavviso. Ed ero felice,
di coprirmi dalla testa ai piedi
della sua neve.
Ieri sono tornata
sui miei passi, quelli di sempre,
è morto il pioppo secolare,
è stato tranciato in due
dalla tempesta d’acqua, e
di grandine e di vento.
Piango il mio pioppo maestoso
che non mi saluta più,
che non vedrò mai più
a Milano.

L'autrice: Lucrezia Lerro 

 

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