Arianna Meloni querela Natangelo per la vignetta, lui replica in stile Shining
Il disegno "sulla sostituzione etnica del ministro Lollobrigida" era stata pubblicata su Il Fatto Quotidiano
La sorella di Giorgia Meloni querela il vignettista Mario Natangelo
“Mi è stato notificato che Arianna Meloni, sorella della premier nonché leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, ha deciso di querelarmi per la pubblicazione su Il Fatto Quotidiano di una vignetta sulla sostituzione etnica del ministro Francesco Lollobrigida, suo marito nonché cognato della premier nonché leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni”. Ad annunciare la presa di posizione della sorella di Giorgia Meloni è Mario Natangelo, finito al centro delle polemiche lo scorso aprile proprio per il disegno in questione.
Nella vignetta Arianna Meloni, sorella della premier e moglie di Lollobrigida, era ritratta a letto con un uomo straniero, al quale, di fronte alle preoccupazioni per l’eventuale ritorno del marito, rispondeva: “Tranquillo, sta tutto il giorno fuori a combattere la sostituzione etnica“
“Dopo il procedimento disciplinare avviato a maggio dall’Ordine dei Giornalisti per la stessa vignetta (“sessista e disgustosa” le parole del presidente) – archiviato con molte scuse a giugno grazie al lavoro delle avvocate che mi hanno difeso – adesso si apre un nuovo capitolo – scrive Natangelo sui social-. Come già nei mesi scorsi, voglio ringraziare i lettori che mi seguono e i colleghi del Fatto per il sostegno e la libertà ribaditi anche in questa occasione. Per conto mio continuerò a non commentare la vicenda: preferisco che a parlare per me, e per gli altri cento da educare, siano solo i miei disegni.E i miei legali”.
E come promesso Natangelo ha risposto alla querela con una nuova vignetta, sottolinea Agenzia Dire, nella quale le due sorelle Meloni, mano nella mano, diventano le gemelle del film ‘Shining’: “Vieni in Tribunale con noi?- l’invito delle “due bimbe”- Per sempre”. In alto il commento dell’autore: “Nuovi incubi, la querela delle sorelle Meloni”.