Diletta Leotta: "Vorrei fare la procuratrice calcistica, ma la bellezza aiuta"

Ospite della quinta edizione del Filming Italy Sardegna Festival, la star di Dazn e dei social rivela qualche dettaglio inedito della sua personalità

Diletta Leotta
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Diletta Leotta si racconta tra fama, bellezza, social e...

Si conclude il Filming Italy Sardegna Festival 2022. Tra gli ospiti della quinta edizione dell’evento, anche Diletta Leotta. La super star del calcio in streaming e dei social ha concesso un’intervista alla Stampa, in cui ha raccontato qualche dettaglio della sua vita privata. Tra gli argomenti più delicati, appunto, il rapporto con i social network e, ovviamente, l’impatto della sua bellezza su questo tipo di mezzi.  

I commenti che arrivano alla bellissima 30enne siciliana, da una parte osannano il suo aspetto fisico, dall'altra sono contaminati dalla cattiveria degli haters. A questo proposito, Diletta ha raccontato: “Mi sono costruita una barriera, una specie di armatura, cerco di non farmi troppo influenzare da quello che le persone scrivono e dicono di me. Quello è un mondo a parte, noi viviamo sulla terra, e io sto sempre con i piedi piantati nella realtà”.

Parlando della fama, invece, Diletta spiega che non ci sono solo lati positivi. “Mi viene abbastanza naturale essere sempre sorridente, carina, truccata, vestita bene, però a volte fai un po' fatica, ci sono giornate in cui non vorresti sorridere per niente, non vorresti truccarti e ti piacerebbe restare chiusa a casa, ma se scegli questo mestiere è una cosa un po' difficile da gestire”.

Diletta Leotta: "La bellezza? Un dono, soprattutto nel mio mestiere"

“Secondo me è un dono e poi, certo, se fai questo mestiere, non guasta”, spiega Diletta parlando del rapporto che ha col suo aspetto fisico. “Poi, però, quello che conta è studiare, lavorare su se stessi, impegnarsi. All'inizio della mia carriera cercavo di essere sempre perfetta, era quasi un'ossessione, poi mi sono accorta, che facendo così, perdevo un po' di autenticità che invece è la cosa più importante. Ma questo lo capisci dopo, con l'esperienza”.                                             

Poi, alla domanda sul rapporto con i suoi genitori e la loro reazione al successo, ha dichiarato: “L'unica condizione era che mi laureassi e infatti mi sono laureata in Giurisprudenza. L'università ti insegna l'etica del lavoro, ti prepara all'entrata nel mondo professionale, ti fa capire il modo con cui superare gli ostacoli. Poi, chissà, potrei decidere di fare l'avvocato, magari la procuratrice calcistica”.

Infine, la diva di Dazn rivela una particolare che in pochi si sarebbero potuti aspettare. “Non sono così ‘addicted’ rispetto alla moda, in realtà mi piace vestirmi comoda. Dopo i due anni di pandemia in cui passavo le giornate in tuta, dico la verità, faccio un po' più fatica a vestirmi diversamente. Certo, poi ci sono le occasioni in cui devi tirar fuori il capo più carino che hai, ma, nella quotidianità, se potessi, starei in tuta tutto il giorno”.

 

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