Donna Lucia, grande beneficiaria delle lottizzazioni di sinistra in Rai

Pare brutto se ricordiamo che la giornalista campana è stata Presidente Rai e direttora del Tg3 grazie alle lottizzazioni di sinistra?

L'opinione di Pietro Mancini
Lucia Annunziata
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Rai, l'addio di Lucia Annunziata

L’addio di Lucia Annunziata alla Rai è stato valutato come un chiaro segnale politico, dopo quello di Fabio Fazio, in dissenso con l’attuale maggioranza, che era all’opposizione, quando l’allora leader dei DS, D’Alema, designò la giornalista campana alla Presidenza dell’azienda di viale Mazzini. Donna Lucia mitraglia "le modalità dell'intervento della infame destra di Meloni sulla Rai".

Pare brutto se ricordiamo che la giornalista campana è stata Presidente Rai (lottizzata), direttora Tg3 (lottizzata) e che era sul palco con D’Alema a celebrare la vittoria di Prodi su Berlusconi (1996)?

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Le polemiche sulle dimissioni di Annunziata (si parla di una sua candidatura alle elezioni europee) sono arrivate nello stesso giorno della mancata conferma di Monica Maggioni alla direzione del Tg1. Ritengo che sarebbe stato un bel gesto la conferma, da parte della prima premier donna, di un’eccellente professionista, che ha gestito, molto bene, con la collaborazione di coraggiose inviate, in primis Stefania Battistini, l’informazione nella lunga fase dell’attacco di Putin all’Ucraina.

Seppure motivati in modo diverso, questi congedi dovrebbero spingere la politica a una profonda riforma del servizio pubblico, spesso annunciata e mai realizzata. E a consentire che, finalmente, in Rai, il “manuale Cencelli” e l’obbedienza ai partiti contino di meno rispetto alle capacità e ai meriti dei dirigenti e dei giornalisti.

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