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Rai, Annunziata e l'ipotesi Europee: "Nemmeno il coraggio di affrontarmi..."
La giornalista si è dimessa e ha sbattuto la porta. L'insofferenza crescente: il retroscena sul clima che c'è ora in viale Mazzini
Rai, Annunziata "prigioniera politica" e il totonomi per sostituirla
Lucia Annunziata ha deciso di chiudere la sua esperienza in Rai dando le "dimissioni irrevocabili". La goccia che ha fatto traboccare il vaso sono state le nomine dei direttori dei telegiornali, vissute dalla conduttrice - si legge su Repubblica - come un modo per occupare il servizio pubblico. Per sostituire all’egemonia culturale della sinistra quella della destra. E mentre l’Ad Sergio dice che il suo addio è un "peccato", lei ci crede poco. La destra meloniana, è il ragionamento della conduttrice, vuole impadronirsi della Rai per piegarla alla nuova narrazione del governo. E lei non ha voglia di fare la prigioniera politica. "In ogni caso dopo giugno - dice Annunziata - dovranno trovarsi qualcun altro per occupare quello spazio nel palinsesto. E non sarà facile. Esattamente come per "Che tempo che fa".
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Annunziata - prosegue Repubblica - voleva anche cambi della squadra di autori di "Mezz’ora in più". Negli ultimi tempi l'insofferenza era cresciuta: "Non sopporto gli attacchi personali, le campagne mediatiche, i killeraggi. Non hanno nemmeno il coraggio di affrontarmi pubblicamente". L'ipotesi di una sua candidatura alle Europee con il Pd l'ha fatta infuriare: "Se così fosse mi converrebbe restare a fare campagna elettorale dal video. Invece io voglio andarmene". Per sostituirla si fanno i nomi di Serena Bortone e Luisella Costamagna. A meno che la rete non decida per un cambio di format.