Fuori dal coro, Giordano asfalta Viola: "Non sai manco chi è il primo enologo"

Bufera sull'immunologa Viola e sui possibili danni del vino (anche se assunto in modeste quantità): l'attacco senza remore del conduttore di Fuori dal Coro

Antonella Viola
MediaTech

Fuori dal Coro, Giordano contro la Viola sul caso vino: lo sfogo in diretta 

"Studi recenti hanno analizzato le componenti della struttura cerebrale, dimostrando che uno o due bicchieri di vino al giorno possono alterarle. Insomma, chi beve ha il cervello più piccolo".

Continua la bufera social e mediatica contro l’immunologa Antonella Viola e la sua (tanto discussa) tesi circa l’assunzione di vino (anche in modeste quantità) e i danni cerebrali ad esso connessi. Questa volta l’attacco è arrivato da Mario Giordano, giornalista e conduttore del programma tv Fuori dal Coro, in onda tutti i martedì sera su Rete 4.

Durante l’ultima puntata, martedì 24 gennaio, Giordano, ha attaccato Antonella Viola, dedicandole uno “spazio riservato”. Dopo aver strappato una bottiglia e bevuto alla salute della prof, ha lanciato la stoccata: "Questo blocco vorrei dedicarlo tutto a lei alla professoressa Viola che dice che chi beve vino ha il cervello più piccolo..." afferma il giornalista. "Professoressa Viola, Leonardo da Vinci in effetti è stato considerato uno dei primi enologi italiani e aveva il cervello piccolo, vero professoressa". 

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Giordano sotterra l'immunologa Viola sul caso vino e i possibili danni: VIDEO 

Ma la tesi di Viola non è stata contestata solo da Giordano. A dire la loro sono stati anche l’oncologo Mariano Bizzarri che ha affermato che Viola "non ha competenze e lo si vede da quello che afferma. I miei studi, pubblicati su riviste scientifiche internazionali, hanno mostrato che l’uso moderato di vino rosso, uva e succo d’uva ha una riduzione significativa nell’incidenza di diverse malattie, tra le quali alcuni tipi di tumore” e l’infettivologo Matteo Bassetti. Su Facebook, postando una foto con un calice in mano, ha scritto: Antonella Viola ha detto che il vino rimpicciolisce il cervello ed è paragonabile all’amianto per i suoi danni. Si è definita astemia anche se si concede un calice nei ristoranti stellati. Ha raggiunto livelli di scienza elevatissimi. Inarrivabili per chi ama il vino. Cin Cin!”. 

L'immunologa Antonella Viola (Fonte immagine: Twitter)
 

Ma non solo il mondo scientifico. A intervenire sul caso è stato ieri anche il ministro dell'Agricoltura il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida che di fronte alla foto di Viola "beccata" al ristorante con un calice di vino in mano ha dichiarato: "Quella che dice che il vino è cancerogeno ma l’hanno fotografata mentre brindava con un bicchiere di bianco. Se dice che è così pericoloso perché lo beve? Il tabacco e il vino non possono essere paragonati: del tabacco fa male anche la singola sigaretta del vino, invece, fa male l’eccesso". "La verità, ha aggiunto il ministro, che alcune nazioni criminalizzano dei prodotti per ragioni di mercato e concorrenza. L’Irlanda produce poco vino e molto whiskey. Ma non sono prodotti paragonabili: il whiskey ha degli effetti anche in piccole quantità ben più aggressivi per l’organismo del vino".

 

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