Cronache

Vino, il ministro dell'Agricoltura smaschera la Viola: “Perché lo beve?"

L'immunologa consiglia di fare aperitivo con il succo di pomodoro, ma lei è immortalata mentre brinda col vino bianco

Vino, il ministro dell'Agricoltura Lollobrigida smaschera la Viola: “Se pericoloso, perché lo beve?" Le foto

Continuano a sollevare polemiche le dichiarazioni rilasciate dall’immunologa Antonella Viola, che tramite le colonne del Corriere della sera aveva lanciato l'allarme: "È chiaro il legame tra il consumo di alcol, e non solo l’abuso, e i tumori al seno, del colon-retto, al fegato, all’esofago, a bocca e gola. Le donne che bevono uno o due bicchieri di vino al giorno hanno un rischio aumentato del 27% di sviluppare il cancro alla mammella". E ancora: "Studi recenti hanno analizzato le componenti della struttura cerebrale, dimostrando che uno o due bicchieri di vino al giorno possono alterarle. Insomma, chi beve ha il cervello più piccolo".

E così, mentre le etichette che l'Europa vuole mettere sulle bottiglie di vino rischiano di portare al tracollo un intero settore economico, e mentre il governo Meloni lavora per evitare il collasso di una delle eccellenze italiane riconosciute all'estero, gli stessi medici hanno contraddetto la Viola. Un “normale” dibattito tra esperti, se non fosse che a smascherare apertamente l’immunologa sono state delle foto che circolano sul web e la vedono brindare con del vino bianco.

L'immunologa Antonella Viola (foto scaricata da twitter)L'immunologa Antonella Viola (foto scaricata da twitter)
 

E proprio davanti a quelle immagini, anche il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha detto la sua in difesa della filiera italiana: "Quella che dice che il vino è cancerogeno ma l’hanno fotografata mentre brindava con un bicchiere di bianco. Se dice che è così pericoloso perché lo beve? Il tabacco e il vino non possono essere paragonati: del tabacco fa male anche la singola sigaretta del vino, invece, fa male l’eccesso". Così il ministro ha risposto alle polemiche di questi giorni, aggiungendo: "La verità è che alcune nazioni criminalizzano dei prodotti per ragioni di mercato e concorrenza. L’Irlanda produce poco vino e molto whiskey. Ma non sono prodotti paragonabili: il whiskey ha degli effetti anche in piccole quantità ben più aggressivi per l’organismo del vino".