Il Gruppo 24 Ore torna in utile dopo 14 anni. Ricavi su e debito in calo

Dopo 14 anni, il Gruppo 24 Ore torna in utile registrando una crescita dei ricavi pari al 3,9%

di Sandro Mantovani
Mirja Cartia d’Asero
MediaTech

Il Gruppo 24 Ore torna in utile. L'Ad Cartia D'Asero: "Abbiamo invertito la tendenza negativa"

Il Gruppo 24 ORE chiude il 2022 con un ebitda positivo per 32,0 milioni di euro in miglioramento di 20,7 milioni, un ebit positivo per 11,5 milioni di euro in miglioramento di 26,8 milioni e un risultato netto positivo per 0,5 milioni di euro, in miglioramento di 21,6 milioni.

Al netto di oneri e proventi non ricorrenti, il risultato netto è positivo per 1,4 milioni con una crescita di 2,1 milioni di euro rispetto al 2021 (da un risultato negativo per 0,7 milioni nel 2021). Il patrimonio netto è pari a 15,9 milioni di euro, in incremento di 2,1 milioni di euro rispetto al patrimonio netto del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021, che ammontava a 13,9 milioni di euro.

L’Amministratrice Delegata Mirja Cartia d’Asero: “Abbiamo riportato il Gruppo in utile dopo 14 anni, al netto di partite non ricorrenti. Un risultato che, seppur contenuto, segna un’importante inversione di tendenza soprattutto se si considera la crisi strutturale del settore dell’editoria e il contesto macroeconomico e geopolitico condizionato dalla guerra in Ucraina, il caro energia e materie prime, la ripresa dell’inflazione. Consapevoli che lo scenario futuro rimane complesso, siamo orgogliosi di dare un segnale di un solido e concreto cambio di passo che il Gruppo ha compiuto nella costruzione di un business sostenibile”.

Andamento dei ricavi

Lo scenario macroeconomico e geopolitico è caratterizzato da elementi di incertezza quali: il conflitto in corso in Ucraina, una netta ripresa dell’inflazione, l’incremento dei tassi d’interesse, gli effetti residui del Covid-19 e l’aumento dei costi di materie prime ed energia.

In questo contesto il Gruppo 24 ORE registra una crescita grazie sia al miglioramento del contesto pandemico, che ha consentito la ripresa delle mostre realizzate da 24 ORE Cultura S.r.l. (le attività del Mudec erano state completamente chiuse fino a fine aprile 2021), sia all’autorevolezza ed all’alta qualità dei contenuti, al buon andamento della raccolta pubblicitaria, allo sviluppo dei prodotti dell’area Servizi Professionali e ad efficaci politiche commerciali in tutte le aree. Nel 2022 il Gruppo 24 ORE ha registrato ricavi consolidati pari a 211,6 milioni di euro (203,5 milioni di euro nel 2021) in crescita del 3,9% pari a +8,0 milioni di euro rispetto al 2021.

In particolare, nel 2022 i ricavi pubblicitari sono in crescita di 2,6 milioni di euro (+2,9% rispetto al precedente esercizio) e sono pari a 90,8 milioni di euro; i ricavi editoriali diminuiscono di 2,3 milioni di euro (-2,3% da 100,9 milioni di euro del 2021 a 98,6 milioni di euro del 2022) principalmente per la contrazione dei ricavi generati dalla vendita dei prodotti cartacei; gli altri ricavi registrano una crescita di 7,7 milioni di euro (+53,4% da 14,4 milioni di euro del 2021 a 22,1 milioni di euro del 2022), principalmente grazie ai maggiori ricavi dell’area Cultura e dei prodotti più innovativi dell’area Servizi Professionali e Formazione.

Nel 2022 il portale www.ilsole24ore.com registra una media giornaliera di 1,1 milioni di browser unici in calo del 18,2% rispetto alla media del 2021, che era ancora fortemente influenzata dalle richieste informative correlate all’emergenza sanitaria da Covid-19 (Fonte: Mapp Intelligence, già Webtrekk). La componente video conta una media views mese pari a 15,8 milioni nel 2022 in calo del 6,7% rispetto al dato del 2021. Indicatori in crescita sui social, in particolare Linkedin chiude l’anno 2022 al +15,2% rispetto al 31 dicembre 2021, dove Il Sole 24 ORE si conferma come primo editore con oltre 1,1 milioni di followers.

In crescita anno su anno anche Instagram +14%, Twitter +11,6% e Facebook +3,1% (Fonte: Facebook Insights, Linkedin Analytics, Crowdtangle e Twitter Analytics).

Nel 2022 Radio 24 raggiunge i 2.261.000 ascoltatori nel giorno medio (+0,9% rispetto all’anno 2021). Un’audience ormai consolidata sopra la soglia dei 2,2 milioni di ascoltatori, che conferma il posizionamento di Radio 24 quale emittente autorevole e dai contenuti originali e di qualità (Fonte: RadioTER 2021-2022).

Le principali dinamiche che hanno caratterizzato i ricavi consolidati sono:

- i ricavi pubblicitari del Gruppo, pari a 90,8 milioni di euro, sono in crescita del 2,9% rispetto al 2021. La concessionaria mantiene il suo presidio consolidando la quota di mercato grazie allo sviluppo di iniziative speciali, sempre più riconosciute dalle aziende come efficace veicolo valoriale e strumento di fidelizzazione verso la propria audience. I ricavi pubblicitari di Gruppo hanno registrato un risultato migliore rispetto all’andamento del mercato di riferimento, in calo del -3,1% (Fonte: Nielsen – gennaio/ dicembre 2022), nonostante il contesto incerto legato alle conseguenze del conflitto in corso in Ucraina.

- i ricavi diffusionali del quotidiano (carta + digitale) ammontano a 42,3 milioni di euro, in calo di 2,8 milioni di euro (-6,1%) rispetto al 2021.

L’offerta di 24 ORE Eventi propone diversi format: full digital (Interactive 24 e Live Streaming 24), eventi in presenza (Live Event), e le soluzioni ibride (Live&Digital) dove la fisicità dell’evento tradizionale si somma alla virtualità dell’evento online. I ricavi nel 2022 sono pari a 7,2 milioni di euro (6,4 milioni di euro nel 2021) in crescita del +12,9% rispetto al precedente esercizio grazie anche al contributo della diciassettesima edizione del “Festival dell’Economia di Trento”, tenutasi dal 2 al 5 giugno 2022, per la prima volta co-gestita da Il Sole 24 ORE e la Provincia di Trento, con la collaborazione di Comune e Università di Trento;

- i ricavi di editoria elettronica dell’Area Servizi Professionali e Formazione sono pari a 44,1 milioni di euro e sono in crescita di 0,9 milioni di euro (+2,0%) verso il 2021 in virtù del rinnovamento del portafoglio prodotti e della rete commerciale avviato nel corso dei precedenti esercizi;

- i ricavi dell’Area Cultura, pari a 11,9 milioni di euro, sono in aumento di 6,5 milioni di euro rispetto al 2021, che era stato penalizzato dall'emergenza Covid-19, in seguito alla chiusura obbligatoria di tutti i musei e sedi espositive durante il periodo di lockdown.

La diffusione (carta + digitale) del quotidiano Il Sole 24 ORE per il periodo gennaio – dicembre 2022 è complessivamente pari a 135.792 copie medie giorno (-4,4% rispetto a gennaio – dicembre 2021 registrando un risultato migliore rispetto al mercato in calo del -6,9%). In particolare, la diffusione media giorno cartacea dichiarata ad ADS per il periodo gennaio – dicembre 2022 è pari a 47.911 copie (-10,5% rispetto allo stesso periodo del 2021).

La diffusione digitale dichiarata ad ADS è pari a 87.881 copie medie giorno (-0,7% rispetto al periodo gennaio – dicembre 2021). Le vendite edicola per il periodo gennaio – dicembre 2022 (Fonte: ADS, Vendita individuali cartacee) registrano un calo del 22,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente con un mercato in contrazione nello stesso canale dell’11,4%.

Il Gruppo ha inoltre richiesto a una società terza indipendente di esprimere un giudizio sull'effettiva applicazione delle appropriate procedure adottate per il calcolo del Total Paid For Circulation (“TPFC”, ossia numero totale delle vendite a pagamento giornaliere de Il Sole 24 ORE in tutti i mercati attraverso i canali cartacei e digitali) al 31 dicembre 2022; a conclusione delle proprie verifiche, la società terza indipendente ha emesso un Report di assurance (ISAE 3000 - Limited assurance) senza rilievi in data 28 febbraio 2023.

Sulla base di tali procedure, il Total Paid For Circulation medio del 2022 è stato determinato in 174.716 copie (-4,4%% rispetto al 2021), comprensive di tutte le copie digitali multiple vendute, ma non dichiarabili come diffuse ai fini ADS e pertanto non inserite nella relativa dichiarazione.

Andamento della marginalità

Il margine operativo lordo (ebitda) del 2022 è positivo per 32,0 milioni di euro e si confronta con un ebitda positivo per 11,3 milioni di euro del 2021, in miglioramento di 20,7 milioni di euro. La variazione dell’ebitda è principalmente riconducibile alla crescita dei ricavi per 8,0 milioni di euro (+3,9%), a maggiori proventi operativi per 4,9 milioni di euro e ad un incremento dei costi che complessivamente è pari a 7,7 milioni di euro. Al netto di oneri e proventi non ricorrenti l’ebitda è positivo per 25,1 milioni di euro, in miglioramento di 2,5 milioni di euro rispetto al valore positivo per 22,6 milioni di euro del 2021.

Il costo del personale, pari a 74,8 milioni di euro, è in diminuzione di 15,7 milioni di euro rispetto al 2021 che includeva 13,9 milioni di euro relativi ad oneri non ricorrenti di ristrutturazione. Al netto di oneri e proventi non ricorrenti il costo del personale è in calo di 1,2 milioni di euro.

Il risultato operativo (ebit) del 2022 è positivo per 11,5 milioni di euro e si confronta con un ebit negativo per 15,3 milioni di euro del 2021, in miglioramento di 26,8 milioni di euro. Gli ammortamenti dell’esercizio ammontano a 16,3 milioni di euro contro 17,7 milioni di euro del 2021. Nell’esercizio 2022, in seguito alle risultanze dell’impairment test sono state effettuate svalutazioni per 4,3 milioni di euro, di cui 4,0 milioni di euro relative a frequenze Radio (5,4 milioni di euro nel 2021) e 0,3 milioni di euro relative ad avviamento della CGU Eventi (1,3 milioni di euro nel 2021).

L’ebit include la svalutazione dell’immobile di Carsoli il cui valore è stato allineato alla proposta irrevocabile di acquisto sottoscritta dal Gruppo in data 1° marzo 2023, pertanto è stata iscritta una perdita di valore di 1,5 milioni di euro. È stato inoltre registrato un provento di 1,5 milioni di euro in seguito alla rilevazione della sublocazione di due piani della sede di Milano. Al netto di oneri e proventi non ricorrenti, l’ebit è positivo per 8,8 milioni di euro, in miglioramento di 3,8 milioni di euro rispetto al valore positivo per 5,0 milioni di euro del 2021.

Il risultato netto attribuibile ad azionisti della controllante è positivo per 0,5 milioni di euro, in miglioramento di 21,6 milioni di euro rispetto al risultato negativo per 21,0 milioni di euro del 2021. Al netto di oneri e proventi non ricorrenti, il risultato netto attribuibile ad azionisti della controllante è positivo per 1,4 milioni di euro, in miglioramento di 2,1 milioni di euro rispetto al risultato negativo per 0,7 milioni di euro del 2021.

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