Lo Stato delle Cose, anticipazioni: parla l'"ultimo Padrino". In studio Travaglio, Vespa e Calenda parlano di Ucraina e Stellantis
Il programma condotto da Massimo Giletti andrà in onda su Rai3 alle 21.20
Lo Stato delle Cose, anticipazioni: in studio Marco Travaglio, Bruno Bespa e Carlo Calenda
Lo Stato delle Cose di Massimo Giletti torna in onda lunedì 16 dicembre alle 21.20 su Rai3. Giletti e il direttore de “Il Fatto Quotidiano” Marco Travaglio si confronteranno sulla guerra in Ucraina e sull’attualità politica italiana. Dibattito, poi, in studio con Bruno Vespa, Carlo Calenda, Alessandra Moretti, Mauro Mazza e Luca Boccoli sulla crisi di Stellantis e il futuro degli operai italiani, ma anche sulla morte del giovane Ramy che ha provocato forti tensioni nel quartiere Corvetto di Milano.
A seguire, per la prima volta in tv parla Paolo Aurelio Errante Parrino, condannato per associazione mafiosa e vicino alla famiglia di Matteo Messina Denaro. Per i pm di Milano, Errante sarebbe “l’ultimo Padrino” e punto di raccordo del presunto sistema mafioso lombardo che metterebbe insieme per fare affari le tre teste del mostro Mafia: Cosa Nostra, ‘Ndrangheta e Camorra.
Si prosegue con l’inchiesta sull’Inca, patronato della Cgil, in particolare sulla sede di Zurigo dove molti pensionati sono stati truffati. Alcuni di loro stanno scrivendo alla redazione de Lo Stato delle Cose, come ha fatto un anziano siciliano, emigrato a lavorare per una vita in Svizzera e rimasto senza un franco di pensione: ora è tornato in Italia e vive di sussidi.
In chiusura, si torna su Sgarbi e i suoi quadri. Si cercano le copie delle opere che sarebbero state commissionate dall’ex sottosegretario: che fine fanno e come vengono utilizzate? La Venere pudica di Botticelli, i quadri del futurista Baldessari e infine Il seppellimento di Santa Lucia di Caravaggio sono i protagonisti della puntata con Thomas Mackinson, giornalista de “Il Fatto Quotidiano”, e Samuele De Pietri di G Lab, laboratorio che negli ultimi anni ha realizzato le copie dei quadri di Sgarbi.