Monrif, il gruppo torna in utile nel 2022. Ricavi in crescita (+5,6%)
Il gruppo editoriale guidato da Agnese Pini consolida i propri ricavi registrando una crescita del 5,6% e tornando in utile
Monrif, la raccolta digitale sale a 7,8 milioni di euro
Il Gruppo Monrif ha registrato nell’esercizio 2022 Ricavi consolidati per euro 157,9 milioni rispetto a euro 149,5 milioni del precedente esercizio, con un incremento del 5,6%. I Ricavi editoriali sono stati pari a euro 71,4 milioni rispetto ad euro 78,8 milioni contabilizzati al 31 dicembre 2021. I ricavi inerenti la vendita di copie cartacee, pari a Euro 68,9 milioni, registrano una diminuzione di Euro 7,8 milioni (-10,2%) rispetto la flessione del mercato che evidenzia una riduzione del 9,5% (fonte ADS – dicembre 2022). I costi di diffusione, di conseguenza, si riducono di euro 2,1 milioni (-10,3%).
QN Quotidiano Nazionale, fascicolo sinergico di informazione e cronaca nazionale de il Resto del Carlino, la Nazione, Il Giorno, si conferma tra i primi quotidiani in Italia per copie medie giornaliere vendute in edicola (fonte ADS dicembre 2022). QN Quotidiano Nazionale con 1.097.000 lettori si conferma al 3° posto fra i quotidiani generalisti sia come lettura carta che come carta+replica, evidenziando un +0,8% rispetto la precedente rilevazione (fonte Audipress 2022/III).
Le vendite di copie digitali, pari a euro 1,1 milioni, sono in leggera crescita rispetto lo scorso esercizio. I siti di informazione del Gruppo e quelli ad esso aggregati, sono rientrati nuovamente nelle rilevazioni di Audiweb nella categoria current events & global news. La voce ricavi editoriali include inoltre i ricavi derivanti dagli accordi siglati con Google per l’utilizzo di contenuti editoriali nel sistema Google news. I Ricavi di prodotti collaterali risultano pari ad euro 0,9 milioni rispetto a euro 1 milione registrati al 31 dicembre 2021. I Ricavi pubblicitari sono pari a euro 44 milioni rispetto a euro 46,4 milioni registrati nell’esercizio 2021.
In particolare, il fatturato pubblicitario sui quotidiani cartacei è pari a euro 35,5 milioni rispetto ad euro 38,1 milioni registrati nel 2021 (-6,9%, a fronte di un mercato che evidenzia un decremento del 6,1% - Osservatorio Stampa FCP – dicembre 2022).
La raccolta digital è pari a euro 7,8 milioni (con una incidenza di circa il 18% sul fatturato totale pubblicitario) e registra, un incremento del 3,5% rispetto al mercato che perde il 3,2% (fonte FCP Assointernet – dicembre 2022).
I Ricavi per servizi alberghieri, che nello scorso esercizio erano stati pesantemente influenzati dagli effetti della emergenza sanitaria, registrano un significativo incremento, con un fatturato che passa da euro 6,1 milioni del 2021 a euro 17,6 milioni del 2022. Tale risultato è stato raggiunto per l’effetto combinato delle maggiori presenze, di convegni ed eventi e dalle maggiori tariffe applicate.
I Ricavi della stampa conto terzi sono pari a euro 7,3 milioni contro euro 6,1 milioni registrati al 31 dicembre 2021. L’incremento è principalmente relativo al maggior ricavo per l’addebito della carta acquistata per conto degli editori clienti.
Gli altri ricavi, esclusi i ricavi per vendita di collaterali, sono pari a euro 16,8 milioni contro Euro 11,1 milioni registrati nell’esercizio precedente. In tale voce sono compresi tra l’altro i contributi percepiti dal Gruppo per la copertura dei costi fissi del settore alberghiero, i crediti di imposta maturati sugli acquisti di carta 2021 ed il credito di imposta, contabilizzato sul costo sostenuto nell’anno 2020, per la distribuzione ed il trasporto dei quotidiani cartacei, ricavi inerenti agevolazioni fiscali previste dal PNRR nell’ambito della transizione 4.0. Nel precedente esercizio i contributi erano stati pari ad euro 2 milioni mentre era stata contabilizzata una plusvalenza relativa all’alienazione di un terreno per Euro 0,7 milioni.
I Costi operativi sono pari a euro 89,6 milioni e registrano un incrementano di Euro 6,2 milioni (+7,5%) ed includono gli acquisti di carta effettuato per editori terzi di cui si stampano i quotidiani. L’aumento sopracitato è da imputarsi ai maggiori costi che sono derivati dalla ripresa dell’attività alberghiera, come in precedenza commentato, a cui si somma la forte crescita del costo delle materie prime (+ euro 5,7 milioni con un incremento di circa il 50% rispetto al 31 dicembre 2021) e dei costi energetici (+ euro 2,5 milioni, con un costo quasi raddoppiato rispetto al 2021).
Il costo del lavoro diminuisce di Euro 0,8 milioni (-1,3%) passando da Euro 54 milioni a Euro 53,2 milioni dell’esercizio 2022; l’incidenza sui ricavi caratteristici è pari al 37,3% (38,6% al 31 dicembre 2021) Tale calo riflette sia il risparmio strutturale derivante dal prepensionamento di n. 23 dipendenti tra personale giornalistico (n.17) impiegatizio ed operaio, sia l’effetto delle misure temporanee (solidarietà, Cassa Covid, FIS) attuate per fare fronte alla riduzione delle attività derivanti dalla emergenza sanitaria. L’aumento dell’inflazione ha determinato un costo per la rivalutazione del trattamento di fine rapporto di euro 0,9 milioni (euro 0,5 milioni al 31 dicembre 2021).
Il Margine operativo lordo è pari a euro 15,1 milioni contro euro 12,2 milioni registrati al 31 dicembre 2021. L’EBITDA Margin è pari al 9,6% dei ricavi consolidati (8,2% al 31 dicembre 2021) (IAP calcolato come rapporto tra il Margine Operativo Lordo e la voce di conto economico “Ricavi consolidati”). Gli ammortamenti sono pari a euro 8,3 milioni contro euro 9,3 milioni del 2021.
Il Risultato operativo è positivo per euro 6,4 milioni rispetto il risultato sempre positivo di euro 2,5 milioni registrato nel 2021. La Gestione delle partecipazioni evidenzia una svalutazione di euro 0,2 milioni relativa all’adeguamento del valore della collegata Rotopress International S.r.l. (“RPI”), valutata secondo il metodo del patrimonio netto e alla svalutazione di Linfa S.r.l., veicolo societario che detiene quote del “Fondo Parchi Agroalimentari Italiani” (“FICO”).
La Gestione finanziaria evidenzia oneri verso banche per euro 3,6 milioni rispetto euro 3,2 milioni al 31 dicembre 2021. Gli oneri per leasing (relativi alla contabilizzazione degli effetti derivanti dalla applicazione dell’IFRS 16) sono pari a euro 1,6 milioni (euro 1,8 milioni al 31 dicembre 2021).
Il Risultato netto delle attività in funzionamento evidenzia un utile consolidato di euro 0,5 milioni rispetto la perdita consolidata di Euro 3,1 milioni registrata al 31 dicembre 2021. Senza considerare l’effetto derivante dalla applicazione dell’IFRS 16 l’utile consolidato sarebbe stato pari a Euro 1,1 milioni.