"Non scomodiamo i genocidi". Travaglio scarica l'ambasciatrice Basile

Il direttore de Il Fatto interviene con una nota sotto al pezzo dell'ex ambasciatrice: "La Di Cesare non ha giustificato gli errori e gli orrori di Netanyahu"

di Redazione Mediatech
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Guerra Israele-Palestina, Travaglio striglia la sua collaboratrice Basile. Ecco che cosa é successo

La guerra tra Israele e Palestina crea un conflitto di termini anche all'interno della redazione de Il Fatto Quotidiano, dove il direttore Travaglio interviene con una nota sotto un articolo dell'ex ambasciatrice Elena Basile e collaboratrice del suo giornale. Basile nel suo articolo faceva riferimento ad alcune frasi pronunciate dalla professoressa Di Cesare, prendendone le distanze. Questo quanto scrive Basile su Il Fatto. "Evidente che l’Occidente è complice della carneficina in corso. La professoressa Di Cesare, che avevo imparato a stimare per alcuni suoi ragionamenti sulle cause storiche del conflitto in Ucraina, afferma che Israele non è una potenza occupante. Le folle che hanno occupato le piazze sotto la forte emozione della strage di Gaza sono antisemite. Ma l'antisemitismo colpì una comunità ebraica straordinariamente attiva e coesa che professava in Europa la sua religione e rappresentava una meravigliosa "intellighenzia": era indirizzato agli ebrei come comunità religiosa ed etnica.

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"L’antisionismo, - prosegue Basile - di cui sono stati interpreti tanti ebrei, si oppone invece alla concezione in base alla quale, anche con atti terroristici contro i britannici e contro gli arabi, soprattutto nella modulazione di destra del sionismo, gli ebrei hanno il diritto a occupare con la forza la terra dei palestinesi e cacciarli dalle loro case". Sotto il pezzo da lei firmato compare la nota del direttore Marco Travaglio: "Cara Elena, pubblico come sempre le tue riflessioni, anche quelle che non condivido (è sufficiente parlare di crimini di guerra senza scomodare i genocidi, che sono tutt’altra cosa). Ma nessuno, men che meno Di Cesare, ha mai giustificato errori e orrori del governo Netanyahu. E fino al pogrom di Hamas del 7 ottobre scorso, Israele non era potenza occupante a Gaza dal lontano 2005: dal 2006 governava Hamas.