Pier Silvio stravolge Mediaset: via il trash. Berlinguer-Merlino, volti nuovi

L’obiettivo è ampliare l'offerta della tv generalista riducendo i costi. Così il figlio di Berlusconi ha portato via figure importanti alla concorrenza

di Redazione Mediatech
Mediaset, Pier Silvio Berlusconi e Felice Confalonieri. Foto Lapresse
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Mediaset, più informazione e meno trash. Il piano di Pier Silvio

La morte di Silvio Berlusconi ha provocato un vero e proprio scossone nelle aziende del Cavaliere. Quella che ha subito i maggiori cambiamenti è stata Mediaset, Pier Silvio ha deciso di voltare pagina rispetto al passato e punta soprattutto su due aspetti: meno trash e più informazione. E così come nel calcio mercato, dalla sera alla mattina - si legge su La Stampa - è ripartita l'era della tv-mercato, proprio come agli albori, quando il suo fondatore a suon di milioni di lire all'epoca chiamò a corte sottraendoli alla Rai una serie di big della tv da Mike Bongiorno a Pippo Baudo solo per citare alcuni ma anche registi, produttori e sceneggiatori che, insieme a lui, ribollivano dalla voglia di riempire di contenuti, film, fiction e serate di intrattenimento le tre reti commerciali. L'obiettivo è crescere, tenuto conto che ormai le due aziende nella giornata media sono vicinissime: Rai (38,55%, 3 milioni 333 mila spettatori di share medio) e Mediaset 37,75%, 3 milioni 264 mila). Praticamente un soffio.

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Un soffio - prosegue La Stampa - che nel nuovo corso e nelle mire di Pier Silvio Berlusconi potrebbe (e dovrebbe) essere colmato in fretta. Come? Da un lato ripulendo molti programmi considerati trash e dall'altro ridefinendo meglio gli obiettivi delle reti all'insegna di un sempre, "crescente e maggiore pluralismo" come pure da anni predica il più amico degli amici di Silvio Berlusconi il presidente Fedele Confalonieri. Un'azienda sempre più plurale per allargare la base di ascolto che guarda anche oltre i confini nazionali come accade in Spagna, ad esempio, con i buoni risultati di Telecinco guidata da Alessandro Salem. Ascolti, qualità e libertà: su questi tre pilastri, insomma, si giocherà il dopo Silvio Berlusconi in Mediaset. Insomma, meno costi, nuovi format e maggior intrattenimento giornalistico con personaggi televisivi già collaudati come Paolo del Debbio e Nicola Porro e novità (ben collaudate anche loro) come Bianca Berlinguer e Myrta Merlino.

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