Quotidiani, schiaffo a Belpietro. La Verità perde il 10% in un anno
Aprile in perdita per i quotidiani generalisti nazionali. Calano soprattutto le vendite del Giornale e della Verità
La Verità, che schiaffo a Belpietro. Perso il 10% di copie vendute in un anno
Aprile si tinge di rosso per le vendite dei quotidiani. Partendo dal Corriere della Sera, il colosso di Rcs registra 247.966 copie vendute rispetto alle 250.098 di marzo calando così dello 0,85%.
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Leggero calo anche per Repubblica, che perde lo 0,89% registrando 152.047 copie contro le 153.406 del mese precedente. Rimanendo in “casa Gedi”, anche La Stampa perde delle copie per strada, calando dello 0,90% registrando 88.993 copie vendute contro le 88.196 di marzo.
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Scivola ad aprile anche il Sole 24 Ore. Il quotidiano diretto da Fabio Tamburini, infatti, porta a casa 128.929 copie vendute contro le precedenti 132.616 registrando un calo del 2,78%. Il Messaggero, da parte sua, passa da 67.161 copie vendute a 65.844, incassando così una perdita dell’1,96%.
Piuttosto stabile, anche se comunque in leggera perdita, il Fatto Quotidiano che, ad aprile, registra un calo dello 0,04% passando da 49.686 copie vendute a “sole” 49.664.
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Da segnalare, inoltre, il calo della Verità edita e diretta da Maurizio Belpietro. Il quotidiano passa infatti da 33.783 copie vendute a marzo alle attuali 32.930 evidenziando una perdita del 2,52%. Sempre per quel che riguarda la Verità, si può notare come, rispetto a un anno fa, il quotidiano sia calato del 10%. Nel giugno 2022, infatti, il giornale di Belpietro portava a casa 36.603 copie.
Per quanto riguarda Libero, il giornale diretto da Alessandro Sallusti registra ad aprile 22.782 copie vendute rispetto alle 22.569 di marzo, crescendo così dello 0,94%. Il Giornale, invece, passa da 29.218 copie a 28.826 calando così dell’1,34% ad aprile.