Sanremo, Zelensky "censurato". Il suo filmato sarà visionato dai vertici Rai

L'ad Fuortes ha incaricato il direttore del Primetime Coletta di valutare il contenuto del video. Solo dopo ci sarà l'eventuale via libera per la messa in onda

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Sanremo 2023, Zelensky a rischio. La decisione dell'ad Fuortes 

Il tormentone Zelensky a Sanremo continua. La partecipazione in video del presidente ucraino non è ancora certa, nonostante le ripetute conferme provenienti dal governo e dall'organizzazione stessa. L'ultima novità riguarda il contenuto di quel videomessaggio che dovrebbe andare in onda verso l'1 di notte nell'ultima serata del Festival, poco prima del verdetto finale sul vincitore. Ieri nell'ultimo cda della Rai - si legge sul Corriere della Sera - a sollevare il caso non è stata la Lega, ma il consigliere dei dipendenti, Riccardo Laganà, che ha chiesto che su dossier così importanti il cda venga informato. Fuortes si è limitato a comunicare che sarà il direttore del Primetime, Stefano Coletta, a valutare il messaggio registrato dal presidente ucraino e decidere se sottoporlo all’ad.

Tornando a Fuortes, - prosegue il Corriere - dirimente per l’esito del cda in cui è stato approvato il budget per il 2023 ma con un utili in calo, sarebbe stata la telefonata di domenica sera tra Silvio Berlusconi e Meloni: il primo, malgrado le sollecitazioni, non se la sarebbe sentita di votare a favore del budget insieme col Pd mentre la Lega lo bocciava (M5S ha votato contro e Laganà si è astenuto, che equivale a voto negativo). Perciò il Cavaliere avrebbe cercato una soluzione che tenesse insieme temporaneamente la cautela della premier e l’opposizione di Salvini. La via di mezzo, risoltasi in un «avviso di sfratto», lascerebbe tutte le ipotesi aperte. Fuortes entro febbraio dovrà presentare al voto il piano industriale. In questo lasso di tempo qualcosa dovrà cambiare.

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