Sechi va a dirigere Libero. Addio a Meloni dopo soli tre mesi, ora Capezzone?
Il responsabile della comunicazione di Chigi lascia l'incarico dopo tre mesi per "il livore che si respira in quelle stanze", trapela da alcune fonti di Palazzo
Mario Sechi a Libero. Gli scontri con i meloniani a Chigi e la rottura
Dopo i rumors arriva la conferma: Mario Sechi lascia l'incarico di responsabile della comunicazione di Palazzo Chigi e va a dirigere il quotidiano "Libero". Manca solo l'ufficialità ma la decisione sembra presa. L'addio arriva solo tre mesi dopo la sofferta nomina. Sechi era stato voluto fortemente da Meloni, ma adesso - si legge su La Stampa - le cose sarebbero cambiate profondamente.
Il giornalista non ha risposto alle richieste di conferma della notizia. Mentre altre fonti di Palazzo Chigi ricostruiscono "il livore che si respirava in quelle stanze". E la diffidenza nei confronti di Sechi da parte della cerchia più stretta dei collaboratori della premier. Secondo il quotidiano Sechi non andava d’accordo con Patrizia Scurti, eterna segretaria di Meloni e oggi capo della sua segreteria particolare. Così come con Giovanna Iannello, oggi coordinatrice della comunicazione istituzionale della premier.
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Sechi - prosegue La Stampa - era arrivato a Palazzo Chigi dopo i rifiuti di altri sondati. L'accordo doveva proprio durare tre mesi prima di un recap. Ma Sechi è arrivato in sede già depotenziato. Come capo ufficio stampa e non portavoce. E quindi senza la possibilità di avere un rapporto diretto con la premier. Da questo è arrivata la rottura. Ora l'ex direttore dell’agenzia di stampa Agi ha pronte le valigie. Per diventare il direttore di Libero. Per rimpolpare il nuovo polo conservatore dell’editoria dell’editore Antonio Angelucci. Al suo posto potrebbe arrivare Capezzone. A sua volta candidato alla direzione del quotidiano.