Stefano Feltri cacciato dall'oggi al "Domani" da De Benedetti. Il retroscena

Il giornalista, ex Fatto Quotidiano, è rimasto spiazzato: la sera prima era ospite della Gruber da direttore. Il post polemico: "Team piccolo ma battagliero"

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Il Domani nella bufera: nessuno si aspettava la cacciata di Feltri

Stefano Feltri non è più il direttore de "Il Domani", al suo posto è stato promosso il suo vice, Emiliano Fittipaldi. Ma la decisione di Carlo De Benedetti, editore del quotidiano, non è stata certo una scelta condivisa. Feltri - si legge su Libero - sarebbe rimasto spiazzato dalla mossa della società. Un licenziamento su due piedi comunicato con una nota di Editoriale Domani SpA, la società che edita il quotidiano, nella quale De Benedetti e il Cda ringraziano Feltri "per l’impegno e il lavoro svolto in questi anni" e "augurano al nuovo direttore di affrontare con passione l’importante sfida che lo attende". Cosa è accaduto nelle ultime ore? Solo l'altra sera Stefano Feltri era ospite di Lilli Gruber su La7 e il sottopancia lo indicava come direttore del Domani. Poi ieri l'annuncio sui social ai suoi follower con un post dal titolo "Domani è un altro giorno".

"Dopo quasi tre anni di intenso e appassionante lavoro", chiarisce Feltri, "si chiude la mia esperienza di direttore del quotidiano Domani che ho contribuito a fondare con un team piccolo ma battagliero di giornalisti nel 2020″. Poi, - prosegue Libero - dopo aver riportato il comunicato di Domani, aggiunge chiarendo che la separazione non si è conclusa consensualmente: "Non è mio costume fare polemiche o commenti sui posti in cui ho lavorato, quindi non chiedetemeli". La spiegazione che dà De Benedetti nella nota è che "ha deciso di sostenere il giornale con nuovi importanti investimenti in ambito digitale al fine di consolidare il ruolo che Domani si è conquistato nell'ambito del panorama informativo italiano".

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