Terremoto Rai, l'ad Carlo Fuortes: "Mi dimetto". Annuncio choc

L'ad di Viale Mazzini ha comunicato le sue dimissioni al ministro dell'Economia e delle Finanze: "Mancano le condizioni per continuare nell’incarico”

di Redazione Mediatech
Carlo Fuortes
MediaTech

Rai, l'ad Fuortes si dimette. Annuncio choc. Ecco cosa ha detto 

Un vero e proprio terremoto si sta abbattendo sulla Rai: l'amministratore delegato di Viale Mazzini ha comunicato dimissioni al ministro dell'Economia e delle Finanze che "mancano le condizioni per continuare nell’incarico". In particolare Fuortes ha affermato: “Da decenni lavoro nell’amministrazione pubblica e ho sempre agito nell’interesse delle istituzioni che ho guidato, privilegiando il beneficio generale della collettività rispetto a convenienze di parte".

Rai, FdI: "L'azienda è in crisi, per questo Fuortes lascia"

"Prendiamo atto delle dimissioni dell'Ad della Rai; la situazione tutt'altro che florida della concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo è nota ormai da mesi e non preoccupa solo noi" e "la scelta di Fuortes di dimettersi, al di là di ricostruzioni fantasmagoriche di alcuni organi di stampa è determinata dalla presa di consapevolezza di queste difficoltà. Auspichiamo ora che il governo individui immediatamente il nuovo Ad della Rai per poter finalmente rilanciare la funzione centrale del servizio pubblico, del suo ruolo di reale pluralismo e di difesa dell'industria culturale nazionale". Così i componenti FdI in Vigilanza.

"Nel primo anno di lavoro del nuovo Consiglio di Amministrazione con il governo Draghi il Cda ha raggiunto grandi risultati per l’azienda. Per citarne solo alcuni: nuovi programmi e palinsesti che hanno portato tra l’altro a un evidente rilancio di Rai2, la trasformazione organizzativa per Generi, un Piano immobiliare strategico che si attendeva da decenni, un rilevante potenziamento di RaiPlay e dell’offerta digitale", ha sottolineato il manager. 

LEGGI ANCHE: Rai, nel Cdm spunta l'emendamento che porta Fuortes al San Carlo di Napoli

Fuortes si dimette da Ad della Rai: "Non ci sono più le condizioni per continuare" 

Ma, "dall’inizio del 2023 sulla carica da me ricoperta e sulla mia persona, ha continuato l'ad Rai dimissionario, si è aperto uno scontro politico che contribuisce a indebolire la Rai e il Servizio pubblico. Allo stesso tempo ho registrato all’interno del Consiglio di amministrazione della Rai il venir meno dell’atteggiamento costruttivo che lo aveva caratterizzato, indispensabile alla gestione della prima azienda culturale italiana. Ciò minaccia di fatto di paralizzarla, non mettendola in grado di rispondere agli obblighi e alle scadenze della programmazione aziendale con il rischio di rendere impossibile affrontare le grandi sfide del futuro della Rai", ha spiegato l'ad.

LEGGI ANCHE: Bianca Berlinguer, Maggioni, Fuortes: gli stipendi monstre della Rai. Cifre

"Il Consiglio di Amministrazione deve deliberare, nelle prossime settimane, i programmi dei nuovi palinsesti ed è un dato di fatto che non ci sono più le condizioni per proseguire nel progetto editoriale di rinnovamento che avevamo intrapreso nel 2021. Non posso, pur di arrivare all’approvazione in CdA dei nuovi piani di produzione, accettare il compromesso di condividere cambiamenti - sebbene ovviamente legittimi - di linea editoriale e una programmazione che non considero nell’interesse della Rai. Ho sempre ritenuto la libertà delle scelte e dell’operato di un amministratore un elemento imprescindibile dell’etica di un’azienda pubblica".

"Il mio futuro professionale, di cui si è molto discusso sui giornali in questi giorni, non sempre a proposito - è di nessuna importanza di fronte a queste ragioni e non può costituire oggetto di trattativa. Prendo dunque atto che non ci sono più le condizioni per proseguire il mio lavoro di amministratore delegato. Nell’interesse dell’Azienda, ho comunicato le mie dimissioni al Ministro dell’Economia e delle Finanze", ha concluso l'ad. 

Tags:
carlo fuortesrai