Zuckerberg-Musk, il duello. Nardella: "Facciamo uno scontro di idee a Firenze"
Il sindaco lancia la proposta: "Trasformiamo l'incontro in una sfida tra menti. A Palazzo Vecchio nel 1504 ci fu il duello d'arte Leonardo-Michelangelo"
Zuckerberg-Musk, la proposta del sindaco di Firenze che potrebbe convincere tutti e il prestigioso precedente
L'incontro di arti marziali tra Elon Musk e Marck Zuckerberg in Italia è ormai il tormentone dell'estate. Ogni giorno si susseguono indiscrezioni, inviti, smentite e rilanci. Uno dei due contendenti però sta perdendo la pazienza. Il patron di Meta sui social attacca il capo di Tesla. "Penso - scrive Zuckerberg - che siamo tutti d’accordo che Elon non fa sul serio, è ora di andare avanti. Gli ho offerto un vero appuntamento. Dana White – presidente della federazione di Mma della Ultimate Fighting Championship – si è offerto di farne una gara legittima per beneficenza. Elon non ha confermato la data, ha detto che deve operarsi e ora chiede di fare un giro di prova nel mio giardino".
"Se Elon - prosegue Zuckerberg - vuole davvero organizzare un vero appuntamento e un evento ufficiale, sa come contattarmi. Altrimenti, è ora di andare avanti. Mi concentrerò sulle gare con persone che prendono sul serio questo sport". Pare infatti che nelle ultime ore il fondatore di X Corp abbia contattato il collega chiedendogli di organizzare un mini incontro di preparazione nel giardino di casa, a Palo Alto. Una richiesta che ha indispettito Zuckerberg, che gli avrebbe risposto di "allenarsi individualmente" e ricontattarlo quando sarà "in grado di combattere". E se ancora non è chiaro quali siano le intenzioni di Musk, in Italia diverse località hanno offerto la loro candidatura per ospitare l’incontro: dalla Calabria a Toarmina, da Roma a Pompei fino a Benevento.
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Tra le ultime, anche Firenze. Ma la proposta del sindaco Dario Nardella va un po' controcorrente. Invece di offrire un’arena di combattimento, il sindaco vorrebbe trasformare l’incontro in una sfida tra menti, "uno scontro di idee e di visioni sul futuro", come ha detto a la Repubblica, "in piazza della Signoria, perché Palazzo Vecchio è stato teatro della sfida di due grandi menti come Leonardo e Michelangelo". Nardella poi spiega le ragioni storiche della candidatura: "Nel 1504 furono commissionati due affreschi per il Salone dei Cinquecento: a Leonardo da Vinci la Battaglia di Anghiari, a Michelangelo la Battaglia di Cascina. Gli storici dell'arte parlarono della grande sfida artistica tra due geni del Rinascimento".