Dipendenze: si aspetta ancora troppo prima di curarsi. I consigli di IEUD

"Ruolo decisivo della famiglia". VIDEOintervista al Dott. Emanuele Bignamini

Medicina

Secondo i dati dell'Istituto Europeo Dipendenze (IEUD) relativi agli accessi registrati nel primo trimestre di quest’anno presso gli ambulatori di Milano, oltre i 2/3 dei pazienti soffriva di una condizione di dipendenza (prevalentemente da cocaina, alcol e farmaci) da oltre 10 anni e circa 1/4 addirittura da oltre 20 anni. Il dato è ancora più sorprendente se si considera che oltre la metà di questi pazienti ha dichiarato di cercare per la prima volta una cura al proprio problema e solo il 5% aveva un precedente di cura presso un servizio pubblico, peraltro non deciso spontaneamente ma prescritto dalla prefettura o dalla commissione patenti di guida.

È fondamentale rivolgersi a degli specialisti. Come lo IEUD. 

Parla il Dott. Emanuele Bignamini 

L'Istituto Europeo Dipendenze (IEUD) è un Istituto all'avanguardia per il trattamento delle dipendenze in grado di offrire una attenta valutazione della problematicità dell'uso di droghe, orientando il paziente e i suoi familiari verso gli interventi più idonei e proporzionati alla complessità del problema reale. Fondato a Milano nel 2016 ha in questa città la sua sede, in via Pierlombardo 22 info numero verde 800 810 100 (ora anche a Torino, corso Francia 19bis/F) ma si caratterizza per innovativi percorsi di cura "da casa" usando le nuove tecnologie. Priorità di chi è affetto da una dipendenza è proteggere con particolare attenzione la propria vita privata e la propria identità durante il percorso terapeutico, per questo IEUD ha attivato numerosi protocolli di tutela della privacy

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